Le simulazioni di TP – Campania

Pubblicato il 9 Febbraio 2010 alle 11:45 Autore: Matteo Cavallaro
bassolino de luca

Le simulazioni di TP – Campania

 

Le simulazioni di TP - Campania

A meno di novità nelle alleanze, assieme all’era Bassolino si chiuderà con ogni probabilità anche l’era del centrosinistra in Campania.

I risultati del nostro lavoro sono infatti impietosi per la coalizione di Vincenzo De Luca. Anche considerando il possibile voto disgiunto a favore del sindaco di Salerno la situazione sembra estremamente favorevole al centrodestra e a Stefano Caldoro.

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Nel centrosinistra si registra l’ulteriore calo della Federazione della Sinistra. L’unione tra Rifondazione e Comunisti Italiani rischia di restare fuori dal Consiglio Regionale campano e nella simulzione, per ovvi motivi, non possiamo stimare le conseguenze dell’ultima importante defezione dell’assessore Corrado Gabriele. Tutto ciò a guadagno dell’area rappresentata alle Europee da Sinistra e Libertà. Per chi fosse interessato, una volta definite con certezza le liste vedremo di fornire i dati scorporati tra socialisti, Verdi e SEL. Il PD migliora rispetto alle provinciali, tuttavia, considerando il probabile ricorso a liste del presidente minori per intercettare altri voti, è possibile che perda qualcosa rispetto alle Europee.
Di Pietro peggiora rispetto al risultato di giugno, seguendo il trend noto per cui l’IdV, partito fortemente d’opinione, ottiene risultati inferiori alle elezioni amministrative.

Nel centrodestra le armi di Caldoro sono indubbiamente le liste locali. Alle regionali peseranno meno che alle elezioni provinciali, rimangono però un sostegno importante per la coalizione. La loro crescita avviene a scapito del PDL che risulterà, nonostante il calo, il partito più votato della regione.

Quanto detto sopra è però condizionato dalla scelta dell’UDC. Se le attuali fibrillazioni nel casertano dovessero portare alla rottura (cosa di cui dubitiamo) della coalizione, la situazione si riaprirebbe concedendo qualche speranza di vittoria al centrosinistra in una regione data praticamente per persa.
Come si può vedere in questa seconda simulazione, per l’appunto, il candidato del PDL rimarrebbe in testa, ma il distacco non sarebbe tale da impedire il possibile recupero di De Luca.
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Ricordiamo a tutti i gentili lettori la metodologia delle simulazioni: per approfondimenti consultate la nostra introduzione.