Secondo i nostri dati la Calabria, con le coalizioni che al momento sembrano profilarsi, andrà sicuramente al centrodestra.
Scopelliti, forte dell’accordo con un UDC in forte crescita, è largamente in vantaggio sul suo principale avversario: Agazio Loiero, uscito vincitore dalle primarie del PD del 14 febbraio. Salta all’occhio nel centrosinistra come nel centrodestra il forte calo dei partiti maggiori a favore di liste civiche, del presidente e di terze forze. Questo in linea con quanto registrato alle provinciali calabresi dove sia il PD che il PDL scesero addirittura sotto il 20%. L’ottima la prestazione dell’MPA che risulta nelle nostre simulazioni sarà probabilmente da dividere in due: sulla scheda elettorale potrebbero esserci infatti sia gli uomini di Lombardo che gli scissionisti di Belcastro (“Noi Sud”). I secondi certi nel sostegno al sindaco di Reggio Calabria, i primi ancora in forse.
[ad]Nel centrosinistra ottima la prestazione dell’area ex-SeL. In attesa di sapere esattamente come si presenteranno, riportiamo il totale che li vede in crescita rispetto alle europee. Al momento sembra che l’area viri verso Loiero, benchè Sinistra Ecologia Libertà abbia qualche settimana fa iniziato a dialogare con Callipo. La Federazione della Sinistra invece, salvo litigi dell’ultima ora, dovrebbe riuscire a ripetere un risultato simile a quello delle elezioni 2009, dove venne trainata dalle preferenze per l’assessore Michelangelo Tripodi.
Nell’area che sostiene l’imprenditore del tonno Pippo Callipo il primo partito dovrebbe risultare l’Italia dei Valori, ma largo è lo spazio per la lista personale del candidato presidente.
Un ultimo dato da sottolinare: in caso di unione Callipo-Loiero la partita per il governo della regione sarebbe aperta, pur rimanendo Scopelliti in vantaggio.