Regionali 2010: Lombardia
La sfida per le prossime elezioni regionali in Lombardia sembra essere una di quelle dall’esito quasi scontato: quasi certamente sarà Roberto Formigoni
a essere confermato Presidente per il quarto mandato consecutivo e quindi a detenere le chiavi del nuovissimo Palazzo Lombardia, gioiello architettonico di 161m, inaugurato solo qualche settimana fa.
A contendere la poltrona di Presidente a Formigoni, sostenuto da Pdl e Lega Nord, sarà Filippo Penati, ex Presidente della provincia di Milano, sostenuto da Pd, SeL, Verdi e Idv.
Vittorio Agnoletto, ex eurodeputato di Rifondazione, sarà sostenuto dalla Federazione della Sinistra, frutto dell’accordo tra Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Socialismo 2000 e Lavoro&Solidarietà.
Infine, alla competizione elettorale partecipano anche Marco Cappato, ex eurodeputato dei Radicali e Vito Crimi, esponente del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
Le candidature solitarie di Agnoletto per la Federazione della Sinistra e di Marco Cappato per i Radicali faranno sicuramente perdere qualche punto percentuale prezioso alla coalizione di Penati per una sfida, che già in partenza, si annuncia quasi proibitiva.
La sfida reale in Lombardia si gioca all’interno dello schieramento di centrodestra: sarà interessante scoprire quanto si rafforzerà la Lega Nord di Umberto Bossi, che cinque anni fa raccolse in regione il 15,8% dei consensi, ma ora si presenta alle urne del 27-28 marzo forte del 22,7% raccolto in Lombardia nelle recenti elezioni europee del giugno 2009.
Appare tuttavia improbabile, ma non del tutto tramontata la possibilità del sorpasso della Lega Nord ai danni del Pdl… un’eventualità che farebbe tremare, e non poco, le solide mura cielline del feudo lombardo-formigoniano.
Un altro elemento capace di destare particolare interesse in vista delle amministrative del prossimo anno sarà quello del voto nella città di Milano: la vittoria risicata del centrodestra nelle provinciali 2009, i problemi dell’organizzazione di Expo 2015, le difficoltà della giunta Moratti, il recente scandalo Pennisi, la situazione di alta tensione verificatasi qualche giorno fa in via Padova….saranno tutte variabili che potranno incidere sul voto dei cittadini milanesi.