11 film presidenziali

Pubblicato il 1 Novembre 2012 alle 16:14 Autore: L Undici
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Mars Attacks!

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Comunque la Casa Bianca ha visto anche scene più raccapriccianti

di Tim Burton, USA, 1996. Con Jack Nicholson, Glenn Close, Annette Bening, Pierce Brosnan, Danny DeVito

“Io vi posso aiutare. Sono un avvocato: voi volete conquistare il mondo, vi servirà un avvocato ragazzi! “

A un certo punto quando noi umani siamo qua a fare sempre più i cazzoni ecco che arrivano i marziani che, appurato che non ci si riesce a mettere d’accordo, passano alle maniere forti. I terrestri  sono (o dovrebbero) essere guidati dal presidente degli Stati Uniti (un Jack Nicholson che gigioneggiando a più non posso è davvero il presidente perfetto per questo film), solo che questo è il solito cialtrone codardo che si risveglia solo quando gli uccidono la moglie. Effetti speciali, esplosioni, laser, dischi volanti per una guerra globale che un Tim Burton al massimo della forma ci presenta come un gioco fantascientifico per prendere in giro i nostri alibi, le nostre debolezze e i nostri vani miti, primo fra tutti quello del presidente degli Stati Uniti.

Da vedere ostentando con violenza l’enormità del vostro cervello (tenete un disco di musica country nel lettore pronto per le emergenze)

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Se ti si mette contro Clint Eastwood puoi anche essere il presidente degli Stati Uniti ma non la passi liscia

Potere Assoluto (Absolute Power)

Di Clint Eastwood, USA, 1997. Con Clint Eastwood, Gene Hackman, Ed Harris, Laura Linney, Scott Glenn

“Non ha visto niente, al massimo una donna ubriaca che faceva sesso estremo. E’ uno scassinatore, chi gli crederebbe?”

Se siete rimasti sconcertati dalla performance di Clint Eastwood alla convention repubblicana di Tampa in cui si rivolgeva al presidente Obama parlando con una sedia vuota probabilmente non conoscete bene il vecchio Clint, ma tranquilli, non è una cosa per cui sentirsi in colpa. Se non avete voglia di studiarvi la sua biografia potete guardare questo film e iniziare a farvi un’idea di quale immagine abbia della persona più potente del mondo, quella che dovrebbe avere il potere assoluto, che poi sarebbe proprio il presidente degli Stati Uniti.

[ad]Al termine di una onorata carriera di ladro stile Lupin III (furti impossibili, travestimenti, fughe e “dopo la fine della guerra non ho mai ucciso nessuno”) decide di fare l’ultimo colpo, il furto in una blindatissime villa piena di soldi, gioielli e quadri alle pareti che ti guardano. Il furto è preparato alla perfezione ma non si può prevedere che la signora decida all’ultimo momento di non seguire il marito nel week end per portarsi a casa un caro amico del marito. OK non è un colpo di scena così originale. L’amante però è il presidente degli Stati Uniti e visto che il gioco erotico sta degenerando interviene la sicurezza e uccide la donna. Il ladro diventa così un testimone da eliminare ad ogni costo. Ne nasce una sfida emozionante tra lo scassinatore, la polizia e i servizi segreti. Inutile dirlo che si fa il tifo con tutto il cuore per l’integerrimo ladro.
In un film con personaggi che lasciano il segno come il vecchio ladro alla ricerca della verità, sua figlia stanca del complesso rapporto che il padre vuole riallacciare, l’agente dei servizi non più così sicuro di stare dalla parte giusta, un’aiutante del presidente cinica e spietata … insomma fra tutti il peggiore del mazzo è proprio quell’ipocrita opportunista del presidente degli Stati Uniti.
Potere Assoluto è un film profondo e avvincente dal primo all’ultimo minuto. E questa volta la sfida tra il fuorilegge Clint Eastwood e l’uomo del potere Gene Hackman non finisce come in “Gli spietati”. 

Da vedere quando si è sicuri che non vi sta guardando nessuno. Come quando fate sesso estremo

(per continuare la lettura cliccare su “5”)

L'autore: L Undici

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