Rassegna Stampa Estera: Steinbrück candidato della Spd, Merkel in visita ad Atene.

Pubblicato il 7 Ottobre 2012 alle 18:15 Autore: Lorenzo Santoro

Rassegna Stampa Estera: Steinbrück candidato della Spd, Merkel in visita ad Atene.

 

Secondo lo Spiegel l’investitura di Peer Steinbrück in qualità di candidato premier per la SPD segna una fase nuova nella politica tedesca e l’inizio di una lunga campagna elettorale che non potrà che modificare radicalmente il dibattito politico tedesco.

[ad]La cancelliera Angela Merkel guardava fino a poco tempo fa con buon umore e malcelato senso di superiorità alla nomina di un candidato premier da parte della SPD; sembra che la Merkel abbia perso l’ottimismo e rifiuti in proposito ogni commento. La scelta di Steinbrück è stata davvero una sorpresa per molti osservatori; fino a poco tempo fa il maturo dirigente socialdemocratico era costretto in una posizione di secondo piano in parlamento e si lamentava della debolezza e della mancanza di credibilità dei parlamentari del suo partito, alludendo a quei pochissimi che a suo giudizio erano in grado di cambiare la situazione. Proprio la sua volontà di ferro ha in qualche modo segnato la vicenda della nomina a candidato premier, anche se effettivamente la rinuncia del giovane candidato Sigmar Gabriel non lascia dubbi riguardo il fatto che le sue ambizioni a riguardo siano solo rimandate di qualche anno.

La nomina di Steinbrück ha un significato molto chiaro per la Merkel, infatti inevitabilmente il confronto elettorale verterà su una forte polarizzazione, su uno scontro senza limiti e senza vie di mezzo. Di fronte ad una opposizione così aspra e categorica la Merkel probabilmente continuerà ad evitare accuratamente ogni polemica, e lasciare cadere ogni infervorata discussione con l’opposizione fino agli inevitabili confronti televisivi tipici di ogni campagna elettorale.

D’altro canto molti credono che le abilità oratorie e polemiche di Steinbrück in un dibattito a due siano ampiamente sopravvalutate. Ad esempio alla fine di settembre del 2011 il suo discorso in parlamento lasciò molti osservatori alquanto perplessi riguardo le sue capacità   retoriche. Anche in caso di una resa dei conti finale della attuale alleanza nero-gialla (tra liberali e popolari) viene ritenuto improbabile che le sue prospettive politiche diventino più floride. Il quotidiano conservatore Süddeutsche Zeitung ha già previsto le prossime mosse del dirigente socialdemocratico, infatti egli con molta probabilità insisterà riguardo una nuova “narrazione” dell’Europa che – a giudizio del giornale- non porterà a niente se non ad un bel gesto, senza particolari   cambiamenti nelle strategie future. Ad una tale retorica elettorale la Merkel sicuramente replicherebbe cercando di ignorare le provocazioni e le critiche che gli giungeranno dalla sinistra. Infatti nelle scorse elezioni rispondendo saltuariamente e sempre in seconda istanza la Merkel è riuscita a schivare ogni pericolo di una eccessiva polarizzazione del quadro politico, ma piuttosto ha imposto i suoi temi alla campagna. Secondo la Merkel una polarizzazione del quadro politico non può che favorire la SPD e la sua visione alternativa della politica tedesca. Oltre la mancanza di retorica è anche necessario mettere in conto la incapacità di Steinbrück di lavorare sull’aspetto emozionale e carismatico della leadership politica; una debolezza che non può che giocare punto a favore della Merkel. Nonostante il successo ottenuto con la candidatura a premier nella SPD una parte consistente del partito rimarrà con ogni probabilità sempre ostile alla sua direzione. Per questi motivi la cancelliera conferma ancora una posizione di relativo vantaggio nella lunga campagna elettorale che si prospetta in Germania.

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L'autore: Lorenzo Santoro

Lorenzo Santoro è dottore di ricerca in Storia Contemporanea. Ha pubblicato un volume su “Farinacci e il Partito Nazionale Fascista” presso Rubbettino e ha in preparazione un volume su “Musica e Politica nell’Italia Unita”. È stato Visiting Scholar presso l’Hannah-Arendt-Instituts für Totalitarismusforschung an der Technischen Universität Dresden e tiene regolarmente lezioni e seminari nelle università tedesche.
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