Regionali 2010: Tutti i numeri

Pubblicato il 2 Aprile 2010 alle 18:15 Autore: Salvatore Borghese
elezioni regionali - Termometro Politico

LAZIO

Nonostante si sia parlato di una fortissima astensione nel Lazio, ascritta alla vicenda della mancata presentazione della lista PdL nella provincia di Roma, il calo rispetto alle Europee 2009 ammonta a meno del 3,5%. Da rilevare che invece il voto alle liste sia diminuito dell’11,74%, non troppo quindi, nonostante la suddetta vicenda.

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[ad]La partita del Lazio era certamente una delle più interessanti, per molti motivi. Osservando i risultati rispetto al dato del 2009, al netto dell’astensione, spicca una lieve crescita, seppur insufficiente, delle liste di centrosinistra; ma l’aumento è molto maggiore per quanto riguarda le liste di centrodestra, che con l’appoggio dell’Udc superano quota 51%. Proprio dell’Udc è indicativo rilevare come, in coalizione col centrodestra, migliori il dato del 2009 conservando quasi tutti i voti. Ed è molto interessante che sommando il risultato della lista Polverini a quello del PdL (circoscritto alle province periferiche laziali) si sfiori il 40%. vicino al dato del PdL delle Europee, a dimostrazione del fatto che l’esclusione della principale lista di centrodestra non ha danneggiato più di tanto il risultato della coalizione. Infine, spicca il risultato molto basso dei Radicali, che pure esprimevano il candidato presidente per il centrosinistra, e guadagnano solo lo 0,3% rispetto all’anno scorso perdendo oltre 3.000 voti.

CAMPANIA

Nonostante il dato generale sull’affluenza non sia entusiasmante, la Campania perde comunque pochissimo rispetto al 2009 (circa l’1,5%). Impressionante il dato di “fedeltà” alle liste, che in un anno perdono meno dell’1% dei voti (per la precisione lo 0,72).

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Per avere un’idea di quale sarebbe stato l’esito delle elezioni in Campania, sarebbe stato molto utile il paragone con il dato del 2009. Le liste di centrodestra, con l’aggiunta dell’Udc, raggiunsero infatti in quell’occasione il 56% dei voti, percentuale riconfermata e persino migliorata in quest’occasione. Perdono invece due punti le liste di centrosinistra, che scontano certamente, come del resto da due anni a questa parte, la gestione della questione rifiuti da parte della giunta uscente, da molti percepita come estremamente negativa. Anche in quest’occasione in cui si presenta con il centrodestra, l’Udc guadagna voti, anche in termini assoluti (oltre +17.000) raggiungendo quasi il 10%. Il voto penalizza invece vistosamente il PD, ma anche l’IdV, la cui decisione di appoggiare il pluri-inquisito De Luca non è evidentemente passata inosservata tra i suoi elettori.

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L'autore: Salvatore Borghese