Rassegna stampa estera: Si prepara il primo dibattito per le presidenziali USA.

Pubblicato il 30 Settembre 2012 alle 19:54 Autore: Lorenzo Santoro

[ad]Gli advisor democratici hanno cercato anche di coniugare temi della politica estera con temi di politica interna proprio nella denuncia degli eccessivi investimenti fatti da Romney in Cina, una scelta giudicata dall’ex governatore democratico dell’Ohio  Ted Strickland come “inappropriata” per un candidato presidenziale. Mitt Romney aveva nei giorni scorsi attaccato Obama per non essere duro con i cinesi per la loro concorrenza sleale.

Programmi elettorali e strategie sono oggetto di discussioni anche in una grande nazione europea, che ha riguadagnato una grande importanza negli ultimi mesi: la Germania. I quotidiani tedeschi affrontano con molta attenzione il dibattito politico interno, il quale naturalmente non può non prendere in considerazione i temi europei in vista delle prossime elezioni politiche in Germania, nell’agosto del 2013. È stato nominato nei giorni scorsi, grazie anche alla rinuncia dei suoi concorrenti, il candidato premier della SPD, il 65enne Peer; un’indicazione arrivata in netto anticipo sui tempi previsti. La socialdemocrazia aveva pensato di indicare il proprio candidato cancelliere dopo le regionali della Bassa Sassonia previste per gennaio 2013, ma il boom di popolarità della Merkel di questi ultimi mesi ha spinto il partito ad affrettare i tempi. Steinbrück ha affermato recentemente che in caso di una sconfitta della popolare Angela Merkel, egli non farebbe parte di una Grosse Koalition.

A giudizio di Steinbrück – riferisce la Frankfurter Allgemeine Zeitung – punto focale della campagna elettorale socialdemocratica è puntare i riflettori sulle divisioni nel mercato del lavoro, l’emergenza finanziaria dei comuni, la perdita di fiducia dei cittadini verso la politica e l’emergere di diseguaglianze nella spesa e nella ripartizione del reddito in Germania. Proprio riguardo la politica fiscale il leader della SPD ha insistito sulla necessità di non imporre “tutte le tasse per tutti” ma “abbastanza tasse per alcuni”. La presidente del Land Nordrhein-Westfalen Hannelore Kraft, 51 anni, nota in Europa per avere respinto le politiche del rigore per il suo Land, si è vista rinnovare la candidatura dal SPD con grandissima maggioranza. Anche La Kraft ha insistito riguardo la pari possibilità di accesso alla educazione, il sostegno ai comuni e la battaglia per  una equa retribuzione minima. La dirigente ha anche aggiunto di non avere rilevato una grande opposizione nel partito contro Steinbrück, ma piuttosto avere riscontrato un grande e generale assenso nei suoi confronti.

Anche il presidente dello Schleswig-Holstein Torsten Albig (49anni)  approva le decisioni del partito,  e inoltre si mostra particolarmente soddisfatto delle proposte di governo di Steinbrück e riguardo la sua capacità propositiva nella difficile situazione europea. Albig chiama il partito all’unità proprio per esibire una unità e una coesione – a suo giudizio – indispensabile per battere la Merkel.

Il rappresentante del movimento giovanile della SPD, Sascha Vogt, (32 anni) si è mostrato invece scettico sulla nomina di Steinbrück, chiedendo la possibilità di porre delle domande al navigato dirigente socialdemocratico. Vogt si è dichiarato interessato a conoscere le opinioni di Steinbrück sulla precarietà del lavoro dei giovani e sulle garanzie inerenti la formazione professionale. Anche sulla controversa questione dell’aumento degli affitti, Vogt si è lamentato di non avere sentito una proposta dettagliata dal candidato premier. In effetti questo tema è oggetto di proposte controverse anche all’interno della SPD. In conseguenza della riforma imposta dal governo rosso-verde gli affitti potrebbero diminuire intorno al 50 per cento fino nel 2013 al 43 per cento. La maggioranza dell’SPD  ed i sindacati preferirebbero di gran lunga che l’affitto rimanga intorno ad un livello del 50 per cento. Secondo Vogt  il problema non può essere eluso e deve essere affrontato prima possibile nel partito; a dimostrazione del fatto che anche in Germania i giovani e i lavoratori precari costituiscono una categoria in qualche modo nuova e portatrice di interessi alternativi alle tradizionali forme di rappresentanza e di espressione politica.

Lorenzo Santoro è dottore di ricerca in  Storia Contemporanea. Ha pubblicato un volume su “Farinacci e il Partito Nazionale Fascista” presso Rubbettino e ha in preparazione un volume su “Musica e Politica nell’Italia Unita”. È stato Visiting Scholar presso l’Hannah-Arendt-Instituts für Totalitarismusforschung an der Technischen Universität Dresden e tiene regolarmente lezioni e seminari nelle università tedesche.

L'autore: Lorenzo Santoro

Lorenzo Santoro è dottore di ricerca in Storia Contemporanea. Ha pubblicato un volume su “Farinacci e il Partito Nazionale Fascista” presso Rubbettino e ha in preparazione un volume su “Musica e Politica nell’Italia Unita”. È stato Visiting Scholar presso l’Hannah-Arendt-Instituts für Totalitarismusforschung an der Technischen Universität Dresden e tiene regolarmente lezioni e seminari nelle università tedesche.
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