ITANES 2008: indicatori sociodemografici Elezioni Politiche Nazionali 2008
Tra parentesti vengono indicate le percentualidel campione relativo rispetto al totale. Secondo i dati DemoIstat, queste 7 categorie sono ripartiti percentualmente secondo gli iscritti ai seggi elettorali, rispettivamente, come
- ’18-24′ (8.47%)
- ’25-34′ (15.339%)
- ’35-44′ (19.078%)
- ’45-54′ (16.668%)
- ’55-64′ (15.067%)
- ’65-74′ (13.159%)
- ’75+’ (12.219%).
I più giovani e la fascia tra i 55-74 sovrastimano il campione DemoIstat; tra i 25-34 e 45-54 si riscontra sostanziale assenza di variazione ed in tutte le altre si sottostimano i campioni.
Questi due istogrammi 3d si riferiscono invece al voto per fasce d’età con sbarramento al 4% (piano orizzontale blu)
e senza sbarramento al 4%
Anche in questo caso, la prima colonna delle due rispettive legende mostra il dato percentuale ottenuto dai partiti a livello nazionale. A differenza della categoria “Sesso”, in questa categoria, essendoci più sottocategorie (7) la dispersione di voto dei partiti in relazione alla singola fascia d’età risulta più marcata se confrontata con il dato nazionale. In particolare, i due partiti che nelle Elezioni Politiche Nazionali del 2008 non superarono il 4%, cioè SA e LaDestra notiamo come vi siano delle sottocategorie d’età in cui questo non è più vero. Per la SA, nelle fasce 18-24 e 45-54 si supera ampiamente lo sbarramento, così come per il caso de LaDestra nelle fasce 25-34 e 35-44.
Infine, proponiamo un grafico 3d riassuntivo in cui si mostrano le prime 9 categorie Itanes: nella legenda vengono segnalati gli intervalli per le varie categorie sociodemografiche. Il piano orizzontale di sbarramento fa emergere comegli ultimi due partiti (SA e LaDestra) abbiano avuto andamenti asimmetrici.
Correlazioni
L’analisi di correlazione tra i vari partiti secondo questi indicatori Itanes determina la seguente matrice quadrata 8×8
‘SA’ | ‘PD’ | ‘IDV’ | ‘PDL’ | ‘LEGA’ | ‘UDC’ | ‘LaDestra’ | ‘Altri’ | |
‘SA’ | 1 | 0,23112 | 0,3541 | -0,51437 | -0,12206 | -0,44597 | 0,3077 | -0,00201 |
‘PD’ | 0,23112 | 1 | 0,039212 | -0,37972 | -0,28029 | -0,34005 | -0,31748 | -0,21373 |
‘IDV’ | 0,3541 | 0,039212 | 1 | -0,37839 | -0,1893 | -0,11054 | -0,04244 | 0,075378 |
‘PDL’ | -0,51437 | -0,37972 | -0,37839 | 1 | -0,28731 | 0,1183 | -0,27452 | -0,43377 |
‘LEGA’ | -0,12206 | -0,28029 | -0,1893 | -0,28731 | 1 | -0,03171 | 0,049207 | -0,06352 |
‘UDC’ | -0,44597 | -0,34005 | -0,11054 | 0,1183 | -0,03171 | 1 | -0,1738 | 0,26046 |
‘LaDestra’ | 0,3077 | -0,31748 | -0,04244 | -0,27452 | 0,049207 | -0,1738 | 1 | 0,36253 |
‘Altri’ | -0,00201 | -0,21373 | 0,075378 | -0,43377 | -0,06352 | 0,26046 | 0,36253 | 1 |
Senza entrare eccessivamente nel dettaglio statistico, questa matrice mostra essenzialmente quanto un partito sia legato ad un altro, in positivo o negativo, secondo uno spettro di potenza da -1 ad 1. Un esempio pratico può risultare più chiarificante. Prendiamo i primi 4 elementi della matrice: 1 – 0,2311 – 0,2311 – 1, che corrispondono alle correlazioni tra SA e PD. I due valori unitari indicano ovviamente che il partito è legato a se stesso per un fattore uno. Gli altri due valori determinano quanto la crescita di SA sia proporzionale alla crescita del PD. Se il valore è positivo allora vi è una relazione direttamente proporzionale, tanto forte quanto il valore è prossimo ad 1. Più il valore è prossimo allo zero, più i due partiti sono praticamente non correlati, mentre se il valore è nagativo, laddove cresce uno decresce l’altro. Non stupisce quindi vedere valori negativi tra il centro sinistra ed il centro destra. Stupisce invece vedere valori negativi tra il PDL e la Lega.
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