Oggi i maggiori quotidiani si occupano della sentenza di primo grado nel processo Mediaset che vede coinvolti tra gli altri anche l’ex premier Silvio Berlusconi. Il Cavaliere è stato condannato a quattro anni di reclusione, tre dei quali condonati, più cinque di interdizione dai pubblici uffici. Il Tribunale di Milano lo ha ritenuto colpevole di frode fiscale sulle compravendite dei diritti tv Mediaset, operate tra il 1994 e il 1998. La reazione di Berlusconi è stata rabbiosa: “Una barbarie. E’ stata una sentenza politica fuori dalla realtà”. Unanime il sostegno del Pdl all’ex premier. Il Corriere riporta le motivazioni della sentenza: “Sistematica evasione fiscale“. Secondo Repubblica la condanna avrebbe fatto riflettere il Cavaliere: “Potrei scendere di nuovo in campo“. Il Giornale rivela: “Le motivazioni lette subito per evitare la prescrizione“. Per il Tempo la sentenza è “uno schiaffo alla Corte Costituzionale“. Ezio Mauro sulle colonne di Repubblica parla di “storia esemplare“. La Stampa commenta “gli alibi e i miraggi sono svaniti“. Per il Sole 24 Ore si tratta di “un atto giudiziario ma con esiti politici“. Il Giornale invita il Cavaliere a “resistere, resistere, resistere“. Libero titola: “Caccia Grossa“. Per l’Unità la sentenza non è altro che “titoli di coda di un film finito“. Travaglio sul Fatto Quotidiano parla di “indecenti evasioni“.
[ad]Altro tema caldo di giornata è lo scioglimento del consiglio regionale della Lombardia che di fatto chiude l’era Formigoni iniziata nel 1995. La legislatura finisce dopo le dimissioni di 74 consiglieri su 80 e dopo numerosi scandali che hanno coinvolto anche la giunta regionale. Formigoni vince la battaglia con la Lega (Corriere) che voleva accorpare le elezioni regionali con quelle politiche previste in aprile. Invece si andrà alle urne o il 16 dicembre o il 27 gennaio. Il Pdl sta pensando di candidare l’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini. Il Corriere rivela i retroscena: “Albertini e quel sondaggio che lo riavvicina al Pdl“.