Crisis report Novembre 2012
Le storiche elezioni politiche in Georgia sono state segnate dal primo trasferimento di potere di tipo democratico del paese dopo l’indipendenza. Il Presidente Mikheil Saakashvili ha rapidamente ammesso la sconfitta del suo Movimento Nazionale Unito per il Sogno e la coalizione dell’opposizione, guidata dal miliardario Bidzina Ivanishvili, che ha ottenuto il 55 per cento dei voti. Gli osservatori internazionali hanno elogiato la correttezza delle elezioni. Il cambio di governo potrebbe segnalare un disgelo nelle relazioni tra Georgia e Russia, anche se il nuovo governo ha escluso il ripristino dei rapporti diplomatici fino a quando Mosca continua a riconoscere l’indipendenza delle regioni separatista dell’Ossezia meridionale e dell’Abkhazia.
Ottobre 2012 TENDENZE
Situazione deteriorata
Guinea-Bissau, Libano, Myanmar, Corea del Nord
Situazione in miglioramento
Georgia, Filippine
Situazione invariata
[ad]Afghanistan, Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bahrain, Bangladesh, Bielorussia, Bolivia, Bosnia, Burundi, Repubblica Centrafricana, Ciad, Cina / Giappone, Colombia, Costa d’Avorio, Cipro, Repubblica Democratica del Congo, Ecuador, Egitto, Eritrea, Etiopia, Guatemala, Guinea, Haiti, India (non-Kashmir), Indonesia, Iran, Iraq, Israele / Territori palestinesi occupati, Giordania, Kashmir, Kazakistan, Kenya, Kosovo, Kuwait, Kirghizistan, Liberia, Libia, Macedonia, Madagascar, Mali , Mauritania, Messico, Marocco, Nagorno-Karabakh (Azerbaigian), Nepal, Niger, Nigeria, Nord Caucaso (Russia), il Pakistan, Ruanda, Arabia Saudita, Serbia, Sierra Leone, Somalia, Somaliland, 20South Sudan, Sudan, Sri Lanka, Sudan, Siria, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Tunisia, Turchia, Uganda, Ucraina, Venezuela, Yemen, Zimbabwe
Fonte: http://www.crisisgroup.org/