L’analisi del sondaggio di Emg pubblicato dal TgLa7 conferma gli effetti del voto siciliano e non solo.
LISTE | % |
PD | 29,9 |
PDL | 15,8 |
M5S | 18,2 |
LEGA NORD | 6,6 |
UDC | 5,6 |
IDV | 2,9 |
SEL | 5,3 |
FLI | 2,7 |
FDS | 2,3 |
LA DESTRA | 2,3 |
PSI | 1,4 |
ALTRI | 3,2 |
AREA NON VOTO | 45,9 |
Il Pd risulta sempre essere sempre il primo partito e si avvicina al risultato storico del 2008 a grandi passi, spinto probabilmente dall’effetto primarie. Secondo partito si conferma Grillo con il suo M5S e il distacco rispetto al Pdl è ormai molto consistente.
[ad]Il Partito di Berlusconi sconta, più di tutti, il risultato delle elezioni in Sicilia. Il maggior partito del centro-destra italiano ottiene la metà (virtuale) dei consensi attribuiti al Pd e sembra avvitato in una spirale discendente senza soluzione di continuità.
Cresce la Lega Nord mentre crolla l’Idv di Di Pietro. Attribuire all’inchiesta di Report la responsabilità del tracollo dipietrista è forse eccessivo; già nelle settimane precedenti avevamo registrato la progressiva perdita di appeal elettorale del partito dell’ex Pm. Probabilmente le scelte strategiche e la strategia comunicativa intraprese da Di Pietro nelle ultime settimane sono alla base delle recenti difficoltà.
Rimane molto alta l’area del non voto e senza la riforma della legge elettorale il dato potrebbe essere molto più alto.