Pur con gli occhi puntati sulle elezioni americane, continuiamo le nostre analisi dei sondaggi riscontrando elementi già visti nell’ultima rilevazione pubblicato da Ipsos nell’ultima puntata di Ballarò.
| LISTA | % |
| IDV | 4,2 |
| LA DESTRA | 2,5 |
| FLI | 2,4 |
| FDS | 2,2 |
| VERDI | 1,6 |
| PD | 30,2 |
| M5S | 19 |
| PDL | 16,2 |
| UDC | 6,2 |
| SEL | 5,7 |
| LEGA NORD | 5,1 |
| ALTRI | 4,7 |
| AREA NON VOTO | 41,5 |
In realtà, sopratutto per quello che riguarda i partiti maggiori, le indicazioni sono molto nette. Il Pd supera la soglia del 30% confermando il trend positivo delle ultime settimane. Grillo cresce di un punto consolidando il ruolo di seconda formazione all’interno dello schema partitico.
[ad]Male come sempre il Pdl che rimane al 16% e vede allontanarsi il M5S in maniera praticamente irrimediabile e come sempre anche la Lega non sembra in grado di attrarre voti in uscita dal Pdl, anche se le prossime elezioni in Lombardia potrebbero rappresentare un momento di svolta nell’area del centro-destra.
Meno tragica rispetto ad altre rilevazioni appare la situazione dell’Idv dopo gli scandali degli ultimi giorni e il partito di Vendola si riavvicina al 6% come qualche mese fa.
Molto alta rimane l’area del non voto e il blitz sulla legge elettorale, realizzato oggi in Senato, potrebbe non aiutare il clima di partecipazione. Come avevamo infatti scritto nelle ultime settimane si realizzerebbe uno scenario con una riforma costruita per impedire al centro-sinistra di governare autonomamente nel 2013.
Nei prossimi giorni avremo modo di commentare in maniera approfondita questo passaggio “elettorale” molto delicato, ma i primi segnali non sono certo positivi.