Primarie PD analisi del voto / 3 – PARTITI: Bersani a sinistra, Marino sfonda tra Radicali e IDV
Dopo le analisi su età e istruzione, veniamo all’analisi del voto alle primarie basata sul partito di provenienza. O meglio, su quello sul comportamento di voto alle Europee di giugno.
Bersani conferma il dato generale nell’elettorato del PD (la gran parte dei 3 milioni delle primarie), dove supera il 50%; Franceschini rosicchia qualcosa mentre Marino, in sofferenza, non raggiunge il 10 per cento.
Ben diversa la situazione tra gli elettori dell’IDV di Di Pietro, tra i quali oltre un terzo (34%) preferisce Ignazio Marino, portandolo a ridosso di Bersani (35%) e sopra Franceschini (31%).
Anche i radicali premiano Marino, noto per battaglie laiche, che risulta nettamente il più votato in questo segmento (43%), davanti a Bersani (36%) e Franceschini (21%).
Piace invece a sinistra (cioè gli elettori di Rifondazione-Comunisti italiani e Sinistra e libertà) Pier Luigi Bersani, che sfiora i due terzi (66%), relegando Franceschini a un modesto 17 per cento, condiviso con Marino.
Marino che intercetta bene anche le preferenze espresse da chi si è astenuto alle Europee: 23%, come Franceschini, mentre Bersani regge (53%).