L’America cambia “pelle”… ancora una volta, e non cambia solo il colore…

Pubblicato il 27 Ottobre 2008 alle 09:04 Autore: Gianluca Borrelli
L'America cambia: un poster di Obama in Colorado

Guardiamo ora questi 2 stati piu’ nel dettaglio.
Il Colorado nel 92 ando’ a Clinton, ma solo grazie ai voti tolti a Bush padre da Ross Perot, e ci ando’ di poco, a parte il 92 il Colorado aveva votato democratico solo nella famosa landslide di Lindon Johnson nel 1964 (poco dopo l’assassinio di Kennedy).
La Virginia ancora peggio. L’unica volta che ha votato democratico e’ stata nel 1964.
Tornando piu’ indietro nel tempo vediamo questi 2 stati votare democratico per Truman nel 1948 (quello che aveva dato l’ordine di lanciare la bomba atomica nel 1945).
[ad]Preistoria insomma. Questi 2 stati erano tra quelli piu’ repubblicani, essendo anche tra i piu’ ricchi e essendo che i piu’ ricchi votano ora per i democratici si stanno spostando a sx.
Perche’ i piu’ ricchi votano democratico?
Forse per Clinton che ha fatto molto bene all’economia ed ha creato molti nuovi ricchi (la mappa della ricchezza in america e’ cmq cambiata), mentre Bush l’ha depressa.
Eppure e’ stato Bush a tagliare pesantemente le tasse ai ricchi, mentre obama promette di aumentarle (beh solo a quelli con piu’ di 250000$ di stipendio annuo, insomma quelli veramente ricchi).

Volevate sapere quali erano gli unici 2 stati su 12 tra i piu’ ricchi che nel 2004 erano andati a Bush?
Ecco vi ho appena risposto.

E’ possibile che i 12 stati piu’ ricchi questa volta vadano tutti e 12 ai democratici, e questo non deve sorprendere piu’ di tanto anche perche’ se ricordate per Obama votavano alle primarie 3 categorie:
1) neri
2) giovani
3) gente con piu’ di 50000$ di stipendio

il combinato disposto di questi 3 fattori rende molto piu’ probabile la vittoria di Obama nei vari stati.
Quindi uno stato giovane, con una alta percentale di neri e con un reddito medio alto e’ il terreno piu’ fertile per la campagna di Obama. Abbiamo appena fatto l’identikit della Virginia, la quale non viene ascritta ancora definitivamente nella colonna di Obama solo perche’ il fatto di non aver votato democratico per ben 44 anni costituisce un formidabile ostacolo, come una specie di “inerzia”, che tuttavia ,viste le premesse  di questo articolo, dovrebbe essere superato in scioltezza dal candidato democratico.

Se consideriamo che gli ispanici, che avevano votato per Hillary Clinton alle primarie, ora appoggiano Obama con percentuali altissime (l’appoggio a “Tancredo” da parte di McCain sulle politiche immigratorie -alle quali gli ispanici sono estremamente sensibili- gli ha alienato il voto di questo sostanzioso e crescente gruppo di elettori) allora comprendiamo che l’identikit vale anche per il Colorado al quale sostituiremo i neri con gli ispanici ed il gioco e’ fatto.

Come abbiamo detto bastano questi 2 stati a sconvolgere gli equilibri di una mappa che nelle 2 precedenti elezioni aveva visto combattere i 2 fronti sempre negli stessi stati citati sopra. Molti ricorderanno il “recount” in Florida nel 2000 o le polemiche sul voto dell’Ohio nel 2004, stavolta sembra che le cose possano andare diversamente, in america le cose scorrono in fretta e i tabu’ sono fatti per essere abbattuti…

L'autore: Gianluca Borrelli

Salernitano, ingegnere delle telecomunicazioni, da sempre appassionato di politica. Ha vissuto e lavorato per anni all'estero tra Irlanda e Inghilterra. Fondatore ed editore del «Termometro Politico».
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