La politica come non l’avete MAI vista (cotd)

La politica come non l’avete MAI vista (cotd)

 

Dopo avervi presentato una rassegna di animazioni riferite alle elezioni europee 2009 nella provincia di Torino, accogliendo con piacere i suggerimenti di alcuni lettori, dedichiamo questo articolo ad animazioni ancora più dettagliate ed ancora più interessanti.

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[ad]Ci siamo chiesti: come si evolve la percentuale dei partiti in riferimento alla popolazione votante nei 315 comuni della provincia di Torino? Per fare ciò, abbiamo ordinato i comuni in ordine crescente di votanti, dal più piccolo che è Moncenisio con i suoi 35 votanti (94.59% di affluenza) fino a Torino, il più grande, con i suoi 448852 votanti (63.77% di affluenza). Iniziando da Moncenisio, abbiamo messo a confronto la curva delle percentuali dei partiti nel comune, linea blu, seguendo l’ordine di voti rispetto ai risultati provinciali, con la curva delle percentuali dei partiti a livello provinciale, linea rossa. Abbiamo poi sommato ai dati di Moncenisio i dati del comune successivo per numero di votanti, ovvero Massello, 49 votanti e 69.01% di affluenza, mettendo sempre a confronto la curva cumulativa con i dati provinciali.

Procedendo in questo modo cumulativo per tutti i rimanenti comuni della provincia di Torino, possiamo osservare come la curva delle percentuali dei partiti si evolva in funzione di 3 parametri

1) popolazione votante cumulativa e parziale

2) affluenza (cumulativa dei comuni vs. affluenza provinciale finale)

3) grandezza comuni, divisa nei seguenti intervalli: 20001

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Nella provincia di Torino, durante le elezioni europee 2009, il 50% dei comuni aveva meno di 1000 votanti, incidendo solo per il 5% sulla popolazione totale della provincia. In questo intervallo, notiamo come il PDL sia sostanzialmente in linea con il dato finale della provincia (30.11%), la Lega Nord fortemente sovrastimata (circa il 18% a fronte dell’11.75% provinciale), mentre sia il PD che l’IDV fortemente sottostimati. Tutti gli altri partiti in linea con il dato finale della provincia.

Nella fascia tra 1001 votanti e 5000, pari al 19% della popolazione totale e 36% dei comuni, il PDL risulta leggermente sovrastimato, la Lega sempre sovrastimata, PD ed IDV sempre sottostimati. L’UDC di poco superiore al dato finale provinciale.

Nella fascia successiva, tra 5001 e 20000, 28% della popolazione votante e 12% dei comuni, le percentuali dei partiti iniziano ad avvicinarsi ai dati finali della provincia. Cala fortemente la Lega Nord ed aumentano in modo consistente PD ed IDV, mentre il PDL è ancora di poco sovrastimato. Tutti gli altri partiti sono perfettamente in linea col dato provinciale finale.

Nell’ultima fascia, oltre i 20000 votanti, pari a solo il 2% dei comuni della provincia ma che pesa quasi il 50% dell’intera popolazione provinciale, salgono il PD e l’IDV e scende la Lega, grazie al decisivo contributo del comune di Torino, che pesa il 35.44% dell’intera popolazione votante della provincia.

(per continuare la lettura cliccare su “2”)

[ad]Questa animazione è pertanto decisiva nello stabilire quanto nelle prossime regionali il CSX dovrà puntare sul comune di Torino ed in generale sui pochi grossi comuni della provincia (solo 8 comuni con più di 20mila votanti).

Se vogliamo invece considerare la curva dei partiti per ogni singolo comune, ecco qui l’animazione

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Spostandoci sui singoli partiti, ecco due animazioni interessanti: la prima, il confronto tra PDL (linea blu) e PD (linea rossa) e la differenza di percentuale tra PDL e PD (linea nera) in funzione della popolazione votante dei comuni, in ordine crescente, quindi da Moncenisio a Torino.

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La seconda mostra l’andamento della Lega, IDV ed UDC, sempre relativo alla popolazione votante dei comuni, in ordine crescente.

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