Four more years, la nuova squadra di Barack Obama
[ad]A sostituire Tim Geithner al ministero del tesoro sembra poter essere invece Jacob Lew, ex direttore dell’ufficio di management e budget della casa bianca fra il 2010 e il 2012 e recentemente nominato “chief of staff” del presidente. Lew sembra talmente favorito che sono pochi i nomi alternativi proposti per una posizione tanto importante; l’unico outsider che potrebbe avere una chance sembra essere Erskine Bowles, già chief of staff del Presidente Clinton. Notevole è però il pressing da parte di alcuni strateghi di Obama, da David Axelrod a Rahm Emmanuel, che a Lew e Bowles preferirebbero un CEO di una importante azienda privata come Larry Flink di BlackRock, Tony James di Blackstone, David Cote di Honeywell o addirittura Eric Schimdt di Google.
Se Eric Holder decidesse davvero di rinunciare al suo posto da Attorney General, pressato anche dall’attuale indagine della commissione d’inchiesta del congresso sulle suo azioni legate allo scandalo “Hit&Run”, a sostituirlo potrebbe essere l’attuale governatore del Massachusetts Deval Patrick, afroamericano già vice ministro della giustizia con Clinton. Se però Kerry dovesse ottenere il posto alla segreteria di stato, difficilmente Patrick verrebbe nominato, altrimenti i democratici non troverebbero chi candidare contro Brown nell’elezione per il Senato. Nomi alternativi sarebbero quello del senatore di Rhode Island Sheldon Whitehouse o del procuratore di New York South Preet Bharara, giovane e di origini indiane.
La staffetta con Panetta al Pentagono potrebbe invece essere a vantaggio di Jack Reed, altro senatore del Rhode Island da sempre indicato come possibile ministro della Difesa. Tuttavia sembrerebbe che Reed dovrà rinunciare anche stavolta; Obama gli preferirebbe infatti un repubblicano moderato: l’ex senatore del Nebraska Chuck Hagel. All’interno dell’amministrazione però , sono in molti coloro che premono per avere la prima donna al ministero della difesa: Michele Flournoy, attualmente sottosegretario di Panetta. E gira ancora il nome dell’ex generale David Petraeus che però , pur avendo accettato la nomina a capo della CIA, rimane pur sempre un repubblicano fedele al proprio partito.
Il giudice Merrick Garland della corte d’appello di Washington D.C. sembrava essere il favorito di Obama per la corte Suprema quando, all’ultimo momento, gli venne preferita l’ex Dean di Harvard Elena Kagan. Barack Obama sembrerebbe voler farsi perdonare offrendogli il ministero per la sicurezza interna, ora di Janet Napolitano.
Infine, il ministero dell’Interno, dove a sostituire Salazar sarà sicuramente un “uomo del West”. Guidano la lista dei papabili il governatore del Montana Schweitzer, l’ex governatore del Wyoming Dave Freudenthal, l’ex senatore del North Dakota Byron Dorgan e, come unica donna, l’attuale governatrice di Washington Christine Gregoire.
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