Primarie Milano 2010 – Analisi degli exit poll

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Pubblichiamo la presentazione del nostro studio sulle primarie del centrosinistra per le elezioni comunali di Milano.
Lo studio è stato condotto parallelamente agli exit poll, su un campione di 1.510 rispondenti ai questionari all’uscita dei seggi, ed è stato presentato ieri a Milano in una conferenza stampa.
Qui la presentazione:
Cliccando qui è possibile scaricare il file in pdf.

[ad]Milano, 18 novembre 2010 – Il 52,7% degli elettori del Pd ha votato per Stefano Boeri, il 33,2% per Pisapia, il 13,5% per Onida. Questo quanto emerso dagli exit poll di Termometro Politico effettuati su un campione di 1.500 persone intervistate all’uscita di 17 seggi, i cui risultati sono stati presentati oggi a Milano da Giuseppe Civati, consigliere regionale PD e responsabile nazionale Forum nuove culture e nuovi linguaggi, forum che ha commissionato la ricerca, e Gianluca Borrelli di Termometro Politico.“Le primarie di Milano – ha detto Civati – hanno dimostrato che il voto espresso da chi si è recato alle urne è stato trasversale. La partecipazione, con circa 68 mila votanti, è stata buona e in linea con le ultime consultazioni, sono state le previsioni iniziali semmai ad aver spiazzato.  Ora speriamo non ci sia nessun psicodramma o bufera, che sarebbero incomprensibili: dobbiamo metterci al lavoro per far vincere Pisapia. La ricerca di Termometro politico è inoltre molto utile perché proietta le primarie su un terreno più interessante per capire cosa pensa e chiede l’elettorato più militante del centrosinistra. La riproporremo anche per le primarie di Torino e di Bologna ”

In valori assoluti sono circa 12 mila gli elettori del Pd che hanno espresso preferenze per Pisapia, 19 mila per Boeri e 5 mila per Valerio Onida. Pisapia è il candidato che si è dimostrato più capace di mobilitare il proprio elettorato di riferimento dato che il 70,4% dei voti espressi da Sel sono andati all’avvocato, il 17,7 a Boeri, il 10,5 a Onida.

I voti dell’Idv (2.506) si sono quasi equamente distribuiti tra Boeri, Pisapia e, in modo leggeremente inferiore a Onida. Chi si è dichiarato sostenitore del movimento di Beppe Grillo ha di gran lunga preferito l’architetto all’avvocato (51,5% contro il 32,3). Alle primarie hanno votato anche 128 persone che si sono dichiarate della Lega (che hanno votato Pisapia) e 292 del Pdl, mentre sono 521 i voti di Fli (che hanno preferito Boeri)

Dalla ricerca emerge che i giovani dai 16 ai 29 anni che hanno votato sono stati il 12%, tra i quali è prevalso Pisapia (il 47,4% dei suoi elettori hanno tra i 16 e i 29 anni), mentre gli over 65 hanno preferito Boeri (49,4%).

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[ad]L’elettorato delle primarie e’ inoltre composto prevalentemente da laureati (51%) a fronte di un totale del 12% di laureati rispetto all’intera popolazione italiana. Gli occupati che hanno votato sono per il 28% impiegati, il 25% pensionati,  21% lavoratori autonomi, 9% studenti e per il 7% dirigenti. Interrogati su quali sono, secondo loro, i principali problemi di Milano, il 24% ha risposto il degrado e il 22% l’inadeguatezza dei servizi sociali e l’inquinamento. Soltanto il 5% ritiene che i problemi siano la sicurezza e l’immigrazione

Altro dato interessante emerso dalla ricerca è relativo ad Expo 2015. Il 59,6% dei cittadini che ritengono Expo 2015 un danno per la citta’ ha votato Giuliano Pisapia, contro il 28,2% che si è espresso per Stefano Boeri. Il risultato si ribalta se si considera il voto di chi ritiene l’esposizione universale un successo: per il 45,6% ha votato Boeri, per il 40% Pisapia.