In valori assoluti sono circa 12 mila gli elettori del Pd che hanno espresso preferenze per Pisapia, 19 mila per Boeri e 5 mila per Valerio Onida. Pisapia è il candidato che si è dimostrato più capace di mobilitare il proprio elettorato di riferimento dato che il 70,4% dei voti espressi da Sel sono andati all’avvocato, il 17,7 a Boeri, il 10,5 a Onida.
I voti dell’Idv (2.506) si sono quasi equamente distribuiti tra Boeri, Pisapia e, in modo leggeremente inferiore a Onida. Chi si è dichiarato sostenitore del movimento di Beppe Grillo ha di gran lunga preferito l’architetto all’avvocato (51,5% contro il 32,3). Alle primarie hanno votato anche 128 persone che si sono dichiarate della Lega (che hanno votato Pisapia) e 292 del Pdl, mentre sono 521 i voti di Fli (che hanno preferito Boeri)
Dalla ricerca emerge che i giovani dai 16 ai 29 anni che hanno votato sono stati il 12%, tra i quali è prevalso Pisapia (il 47,4% dei suoi elettori hanno tra i 16 e i 29 anni), mentre gli over 65 hanno preferito Boeri (49,4%).
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[ad]L’elettorato delle primarie e’ inoltre composto prevalentemente da laureati (51%) a fronte di un totale del 12% di laureati rispetto all’intera popolazione italiana. Gli occupati che hanno votato sono per il 28% impiegati, il 25% pensionati, 21% lavoratori autonomi, 9% studenti e per il 7% dirigenti. Interrogati su quali sono, secondo loro, i principali problemi di Milano, il 24% ha risposto il degrado e il 22% l’inadeguatezza dei servizi sociali e l’inquinamento. Soltanto il 5% ritiene che i problemi siano la sicurezza e l’immigrazione
Altro dato interessante emerso dalla ricerca è relativo ad Expo 2015. Il 59,6% dei cittadini che ritengono Expo 2015 un danno per la citta’ ha votato Giuliano Pisapia, contro il 28,2% che si è espresso per Stefano Boeri. Il risultato si ribalta se si considera il voto di chi ritiene l’esposizione universale un successo: per il 45,6% ha votato Boeri, per il 40% Pisapia.