Oggi i maggiori quotidiani nazionali si occupano della sfida in tv tra i candidati alle primarie del centrosinistra, avvenuto ieri sera su Sky e seguito in liveblogging da Termometro Politico. Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi, Laura Puppato, Nichi Vendola e Bruno Tabacci si sono confrontati su temi caldi come alleanze, diritti gay e Fiat. Per Repubblica si è trattato di “un centrosinistra all’americana”. Per La Stampa questo è stato un “confronto che cambierà la politica”. Per L’Unità c’è “stata troppa ansia da X-Factor”. Per il Sole 24 Ore la sfida tv è stata un “punto in più per la politica”. Per il Corriere invece è stata una “gara ardente (e forse inutile)”. Critici Giornale (Al dibattito farsa del Pd perde solo l’Italia) e Libero (Ufficiale: le primarie Pd sono una pagliacciata).
Il premier Mario Monti, durante l’Italy summit organizzato a Milano dal Financial Times, ha dichiarato di non essere contro la patrimoniale aggiungendo però che la stessa è difficile da attuare tecnicamente e “ora non è nell’agenda di governo”. Il Corriere evidenzia: “la patrimoniale si paga di già in Francia e in Svizzera” però parlarne è stato “un errore”. Il Giornale titola: “Monti vuole altre tasse”. Per Libero la patrimoniale sarebbe un’ulteriore “colpo di grazia alla fiducia del Paese”.