Ipsos, boom di Pd e Sel. Fuori dal centrosinistra cresce solo Grillo.

Come ogni martedì commentiamo il sondaggio elettorale di Ipsos pubblicato da Ballarò.

LISTE %
PD 31,7
M5S 18,8
PDL 15,5
UDC 6,3
IDV 3,5
SEL 6,1
LEGA NORD 5,1
FLI 2,3
LA DESTRA 2,4
VERDI 1,4
FDS 2,1
ALTRI 4,8
AREA NON VOTO 40,8

In realtà non ci sono variazioni sostanziali nei trend dei sondaggi politici rispetto alla scorsa settimana. Il Pdl conferma le proprie difficoltà mentre il partito di Grillo si attesta saldamente al secondo posto, senza registrare particolari flessioni, come rilevato in altri sondaggi.

[ad]Va bene soprattutto l’area del centro-sinistra intesa come Pd-Sel; entrambi crescono raggiungendo insieme quasi il 40% dei consensi. E’ evidente che le primarie e il dibattito di lunedì stanno determinando un fortissimo effetto traino che, probabilmente, neanche i protagonisti di questa competizione avevano previsto. Questa considerazione vale soprattutto per il Partito Democratico, che vede secondo Ipsos non solo conquistare la soglia psicologica del 30%, ma spingersi oltre: col 31,7% è quasi in linea col dato statistico del 33% del 2008 targato Walter Veltroni.

Anche il partito di Vendola, infatti, dopo settimane di stazionamento e leggere flessioni ritorna a crescere, spinto anche dalla ritrovata presenza mediatica del governatore pugliese.

Come sempre molto alta appare l’area dell’astensione ma, è evidente, che è il campo del centro-destra ad essere “depresso” da una fase d’impasse ormai lunga un anno. Le primarie potrebbero essere una soluzione ma il rischio flop è reale: non si può infatti “improvvisarsi” sinceri democratici se, per venti anni, “l’uomo solo al comando” ho sostituito i normali circuiti democratici interni ad un partito.