Ispo (Mannheimer): vola l’astensionismo, Lega Nord in recupero
Il sondaggio pubblicato da Ispo e presentato nella puntata di Porta a Porta di martedì 13 rappresenta un utile strumento di confronto con le altre rilevazioni analizzate nell’ultima settimana.
Liste | % |
FLI | 2,6 |
LA DESTRA | 2,2 |
FDS | 2 |
VERDI | 1,8 |
RADICALI | 1 |
PD | 29,1 |
M5S | 18,9 |
PDL | 16,9 |
LEGA NORD | 7,6 |
UDC | 6,1 |
SEL | 5,8 |
IDV | 4,6 |
ALTRI | 1,4 |
AREA NON VOTO | 48,2 |
Rispetto agli altri sondaggi elettorali notiamo una certa coerenza nei dati per tutti i partiti maggiori e non solo.
[ad]Come già osservato nelle ultime settimane il Pd risulta saldamente la prima forza del Paese seguito dal MoVimento di Grillo e dal Pdl. L’area del Centro, anche secondo Ispo, non sembra in grado di compiere un salto di qualità dal punto di vista elettorale.
Abbastanza bene sia Sel che l’Idv ,ma soprattutto molto stupisce il dato della Lega Nord, che viene stimata oltre il 7% forse anche grazie alla maggiore visibilità avuta dal partito dopo la candidatura di Maroni a governatore della Lombardia.
Molto alto risulta il valore dell’area del non voto che rappresenta un tema strettamente connesso alla riforma elettorale che sta diventando la cifra del nostro ritardo democratico.
E le proposte attualmente allo studio, dalla suggestione di un premio minimo al primo partito – tendenza greca – al premio progressivo – edizione rinnovata del Porcellum, direttamente da Calderoli – potrebbero incrementare l’area dello scontento verso la politica, se non addirittura dell’astensionismo.