Flussi elettorali 2008-2010: il comune di Milano

Pubblicato il 28 Marzo 2011 alle 09:39 Autore: Eugenio Angelillo
primarie milano

[ad]Riguardo quest’area, tra coloro che votano PDL e SA son quelli che riscuotono i maggiori consensi, sebbene le cifre siano veramente minime. Da notare anche come il PD non abbia alcuna presa su questa fascia di elettori.

Il PDL esce dissanguato dalle elezioni del 2010. Come detto il 35% dei suoi elettori del 2008 sceglie di rifugiarsi nell’astensionismo, più del  5% opta per la Lega Nord, il 6% si disperde nel voto alle liste minori o al solo presidente.

Non migliore appare la situazione del PD che rispetto al PDL contiene le perdite verso l’astensionismo, ma i suoi ex-elettori  fuggono praticamente in tutte le direzioni, fatta significativa eccezione per la Lega,  con un rimarchevole picco di oltre il 17% che molto probabilmente vota il solo presidente.

Anche la Lega Nord presenta dinamiche interessanti. Nonostante sia il partito con il maggiore tasso di fedeltà, con il 56% degli elettori del 2008 che riconfermano il loro voto nel 2010, tuttavia registra flussi importanti in uscita, verso il PDL e anche verso il PD.

L’IDV presenta una dinamica dei flussi molto elevata. Tra tutti  i partiti storici e’ quello che presenta il minor tasso di fedeltà, confermando solo il 37% dei suoi elettori. Cede una consistente parte dei suoi voti, oltre il 23% al Movimento 5 Stelle, oltre il 20% al PD e perfino un 10% al PDL e quasi altrettanto alla Lega Nord.

Situazione analoga abbiamo per l’UDC che cede un terzo dei suoi voti del 2008 al PDL e circa un settimo al PD e ne riceve in entrata circa il 15% da ambo i partiti.

Interessante appare la scomposizione del voto della Sinistra Arcobaleno. Se un terzo dei suoi elettori si rifugiano nell’astensione quasi il 20% si riversa in FDS, mentre circa il 12% sceglie nel 2010 il PD e altrettanti l’IDV. Rimarchevole anche un 5% di elettori che si muove verso la Lega Nord, mentre solo meno del 10% sceglie di riporre la sua fiducia in SEL.

La medesima SEL mostra una grandissima contiguità con il PD, visto che il 77% dei suoi elettori del 2010 han votato per il Partito Democratico nel 2008, e solo un terzo provengono dall’esperienza di  SA.

FDS invece si presenta come il partito che ha saputo strappare più elettori dall’area del non voto, elettori che costituiscono ben il 13% del suo elettorato nel 2010, per la restante parte il suo elettorato di provenienza si divide in due con poco meno del 40% dei voti che provengono dal PD e da SA.

Il Movimento 5 Stelle raccoglie voti praticamente da tutte le forze politiche, ma non recupera alcunché dall’astensione. I principali portatori di voti appaiono essere il PD e IDV, mentre SA e Lega Nord contribuiscono in misura simile.

 

(Blog dell’autore: ilMetapapero)

 

 


Note:

 

[1] Goodman L.A., Ecological Regression and Behavior of Individuals, in “American Sociological Review” 1953,  Vol. 6 pp. 663-4

[2] Goodman L.A., Some alternatives in Ecological Correlation, in “American Journal of Sociology”  1959, Vol. 6 pp. 610-625

[3]  Lorenzo De Sio, Oltre il modello diGoodman: l’analisi dei flussi elettorali in base a dati aggregati in Polena 2009, n. 1, p. 9-35

[4]Rosen, Jiang,King,Tanner, 2001 Bayesian and frequentist inference for ecological inference: the RXC case in Statistica Neerlandica (2001) Vol 55, nr 2, pp 134-156

[5] Tutti i dati qui utilizzati sono stati ottenuti dalla Banca Elettorale del Comune di Milano: http://www.comune.milano.it/dseserver/statistica/bancadatielettorale/consultazione.html

[6] Le elaborazioni statistiche sono state effettuate con il software open source R, qui disponibile http://www.r-project.org/. Qui una utile collezione di esempi per esplorarne le notevoli potenzialità http://statisticaconr.blogspot.com/

L'autore: Eugenio Angelillo