Rassegna Stampa TP: Voto anticipato, scontri a Gaza, Cancellieri sulla manifestazione

Oggi i quotidiani si occupano di diverse notizie. Una di queste riguarda la trattativa che si sta aprendo per favorire il voto anticipato. Prima però bisogna cambiare la legge elettorale. L’aut aut del segretario Pdl, Angelino Alfano, ha obbligato il premier Mario Monti a trovare la quadra che metta d’accordo tutti i partiti della strana maggioranza. Repubblica rivela che Monti “ha trovato l’intesa con ABC per votare a marzo elezioni politiche e regionali”. Per il Corriere “il Capo dello Stato è irritato per il pressing sulla data delle elezioni” pressing che coinvolge anche “Il professore”. Massimo Franco sul Corriere chiede una “soluzione di buon senso”. La Stampa spiega “le ragioni del cambio di rotta”. Telese su Pubblico parla di “anno vanesio” quello appena compiuto dal governo tecnico. Per il Tempo i politici scaricano “il prof troppo presto”.  Per il Sole 24 Ore, il Paese non può permettersi “un semestre bianco”.

Ieri è stata una giornata di guerra tra Gaza ed Israele. I bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza hanno provocato la morte di 19 palestinesi. Hamas ha risposto lanciando missili su Tel Aviv che hanno causato la morte di tre civili israeliani. Lo Stato ebraico ha richiamato trentamila riservisti. I vertici militari israeliani starebbero preparando un attacco terrestre. Repubblica parla di “polveriera araba”. La Stampa rivela: “Obama chiede a Morsi di fermare il conflitto”. Il Manifesto scrive: “Escalation di guerra”. Libero è con Israele: “Fa benissimo a sparare”.

Continuano le polemiche seguite alla manifestazione anti austerity di mercoledì, teatro di durissimi scontri tra studenti e polizia. Il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, ha difeso l’operato dei poliziotti: “La situazione non era semplice. Dobbiamo pensare che gli agenti hanno operato in condizioni difficili e complesse”. Repubblica parla di “deficit di libertà”. Il Giornale ironizza e definisce gli studenti che si sono scontrati con la polizia, “quei bravi ragazzi”. Il Messaggero spiega “chi ha perso nella piazza”. L’Unità commenta: “Se la violenza di pochi rovina il futuro di tutti”. Per il Secolo “protestare verso bersagli sbagliati alimenta solo la lotta di classe”. Avvenire scrive che è tempo “di fare e di spiegare”.