Pagella Politica: ministro Passera, l’export italiano non ammonta a 450 miliardi
[ad]Attenzione, politici italiani. Come cantava il menestrello, i tempi stanno cambiando. E non stiamo parlando di rivolte o sommovimenti di massa. La rivoluzione è del tutto pacifica, tanto semplice quanto dirompente: si sta facendo largo, anche nel nostro Paese, il fact-checking. Lontani i tempi dei numeri in libertà per i nostri politici. D’ora in poi le loro dichiarazioni vengono passate al setaccio, e il web sbugiarda chi racconta panzane. Si è visto in occasione del dibattito per le primarie del centrosinistra andato in onda su Sky lo scorso 12 novembre: i candidati erano molto più preparati del solito, attenti a sciorinare dati correttamente mentre intanto su twitter il fact-checking impazzava.
Capofila di questo movimento è il sito Pagella Politica, con cui Termometro Politico ha iniziato una partnership annunciata ieri. Scorrendo tra i profili dei politici analizzati si scopre che la panzana è bipartisan: per rimanere alle dichiarazioni più recenti, Berlusconi, che afferma di aver “lasciato la disoccupazione al punto più basso degli ultimi vent’anni”, viene prontamente smentito. Infatti, secondo i dati Eurostat la disoccupazione a fine 2011 aveva raggiunto l’8,4%, un livello relativamente basso rispetto alla media degli ultimi vent’anni (durante gli anni ‘90 il aveva spesso superato il 10%), ma indubbiamente non si tratta del livello più basso. Il tasso di disoccupazione è stato pari o inferiore all’8,4% per tutto il periodo 2003-2010, registrando il livello più basso (6,1%) nel 2007. Dall’altra parte, Bersani che all’indomani delle regionali siciliane afferma che “la forza del Pd rimane intatta” nasconde in realtà un calo di consensi notevole: il Partito democratico ha infatti ottenuto la metà dei consensi rispetto al 2008 (-49%), anche se, aggiungendo i voti delle liste collegate (“Anna Finocchiaro Presidente” nel 2008 e “Movimento politico” nel 2012 per Crocetta) il calo dell’area Pd tra le due consultazioni si attenua a un -36%.
E i tecnici? Anche loro non sfuggono all’irresistibile richiamo della panzana: solo l’altroieri il ministro Passera ha affermato che l’Italia “esporta 450 miliardi”, quando in realtà dai dati del Ministero dello Sviluppo Economico si scopre che negli ultimi dieci anni l’Italia non ci è andata neanche vicina, e nel 2011 (ultimo anno considerato per intero ) le esportazioni hanno registrato un valore di 375 miliardi di euro. Curiosa anche una panzana tanto pazzesca quanto inspiegabile del ministro Profumo, che all’indomani della rielezione di Obama, racconta a Repubblica di aver “appena ascoltato il discorso presidenziale di Barack Obama, ha detto sette volte: una scuola migliore” – quando invece Obama vi fa riferimento in una sola occasione.
Tuttavia c’è spazio per un po’ di ottimismo. I nostri politici dimostrano anche di saper essere molto precisi. In occasione del dibattito per le primarie del centrosinistra, Renzi per esempio ha sventagliato una raffica di percentuali sull’occupazione femminile (quasi tutte) impeccabili: “soltanto in Italia a fronte del 77% della Svezia, del 71 della Germania, del 63 della Francia, lavora il 49% delle donne tra i 20 e i 64 anni”. Nichi Vendola ha riportato invece correttamente che “siamo alla 102esima donna uccisa dal proprio partner”.
Il lavoro di Pagella Politica prosegue quotidianamente. In questa rubrica settimanale verranno raccolte alcune tra le migliori dichiarazioni della settimana. La sfida del fact-checking è appena iniziata. Parafrasando l’ormai celebre frase di Nanni Moretti, le parole – e i numeri – sono importanti! I politici sono avvisati.