Quando un comico diventa un analista politico
[ad]Sul NOSTRO FORUM, abbiamo appena aperto una rassegna video sul modo di comunicare concetti ed argomenti politici attraverso il mezzo televisivo. Abbiamo anche aperto una discussione sul modo di analizzare la strategia politica attraverso una branca della scienza della comunicazione, chiamata “scienza cognitiva”. Nel suo celebre spettacolo televisivo, il comico Bill Maher presenta una critica diretta alla confusione politica che pervade spesso il confronto tra i democratici ed i repubblicani americani. L’argomento della critica si incentra sulla riforma del sistema sanitario americano voluta dal Presidente Obama per tentare di 1) ripianare l’enorme deficit di cassa 2) consentire ad 1 americano su 6 di ricevere assistenza sanitaria.
Prima di entrare nel merito della critica sollevata da Maher, è doveroso segnalare alcuni dati sull’argomento in questione.
In un articolo datato 2004, si afferma che gli USA sprechino 399.4 miliardi di dollari rispetto alla spesa totale di 1,660.5 miliardi di dollari (pari circa al PIL complessivo dell’Italia) nel 2003. Secondo l’OECD, l’Organizzazione per lo sviluppo e la cooperazine econimica, la spesa governativa per il settore medico-sanitario vede gli USA in testa alla graduatoria mondiale, come si evince da questo grafico
Spesa Sanitaria in percentuale rispetto al PIL, 2006
Notiamo come gli USA spendano circa il 15% del proprio PIL in spese sanitarie: settore pubblico 7% del PIL e settore privato 8.3%. L’Italia, per esempio, spende il 6.9% del proprio PIL in sanità pubblica e 2% in sanità privata. Tutti i dati potete trovarli raccolti in questo file .xls. Molti altri aggregati macroeconomici possono essere consultati sul sito del OECD a questo indirizzo.
L’andamento storico di tale spesa statunitense può essere visualizzata attraverso il seguente grafico
Un altro aspetto importante legato alla spesa sanitaria è quanto essa possa incidere, in funzione della sua effettiva efficienza, sulla qualità della vita della popolazione. L’OECD mostra una classifica per i principali paesi al mondo, indicando tre parametri: 1) copertura sanitaria 2) aspettativa media di vita 3) mortalità infantile ogni 1000 nascite
Secondo il Commonwealthfund, si può notare quale sia la distribuzione di popolazione che riceve copertura sanitaria negli USA (2008)
(per continuare la lettura cliccare su “2”)
Al tempo in cui questo articolo venne scritto (2008), vi erano 48 milioni di cittadini statunitensi privi di qualsiasi copertura sanitaria. Oggi sono circa 50 milioni, quindi un cittadino su 6 negli USA non gode di assistenza medica garantita.
[ad]Torniamo ora all’argomento da cui siamo partiti, ovvero quanto il bipolarismo politico statunitense venga stretto nella morsa della confusione comunicativa: secondo Maher, autore comico fortemente critico nei confronti della religione e dichiaratamente libertarian, i democratici si stanno trasformando nei nuovi repubblicani. Al contrario, i veri repubblicani si stanno spingendo sempre più a destra, specie nel dibattito sulla copertura sanitaria e tutto ciò che ne concerne. Maher critica la riforma Obama nel non essere sufficientemente progressista e di piegarsi alle logiche lobbiste delle corporazioni, le quali negli USA giocano un ruolo fondamentale nello scenario politico locale e nazionale. Il canale Youtube che ha pubblicizzato l’intervento del comico segnala un altro aspetto: quanto la politica repubblicana sia apertamente soggetta alle corporazioni che, secondo il commentatore, poco hanno a che fare col sistema di libero mercato e capitalismo tout court. Questo tipo di mescolamento tra le ideologie politiche è spesso appropriata anche nel panorama italiano, laddove i cosiddetti partiti progressisti vengono accusati di deriva conservatrice ed i partiti conservatori-liberali tendono a politiche tutt’altro che liberali. Quanto al cittadino italiano interessi l’etichetta di “conservatore” o “liberale”, “progressista” o “reazionario” va al di là dello scopo di questo articolo: per comprendere tale aspetto sarebbe necessario uno studio approfondito sul modo in cui il cittadino, sia esso italiano o statunitense, approcci la politica ed i suoi contenuti pratici o teorici. A questo proposito segnaliamo nuovamente, come fatto ad inizio articolo, una discussione sul nostro forum.
Abbiamo qui voluto presentare, da un punto di vista non canonico (il punto di vista di un comico), una visione alternativa del dibattito politico su un tema estremamente importante come quello della copertura sanitaria. Tale nostra breve analisi non prevede e non si illude di concludere in poche righe un dibattito decisivo in un sistema parlamentare, ma spera di poter incentivare il pubblico a ragionare su quale sia il rapporto logico tra questi 4 elementi
– un concetto o un argomento da comunicare
– il modo in cui tale concetto o argomento viene affrontato dal partito A oppure B
– quanto coerente sia tale modalità di comunicazione in rapporto alle idee canoniche del partito A oppure B
– quanto il pubblico (televisivo) e quindi l’elettore siano consci di questa coerenza (o incoerenza)