Oggi tutti i quotidiani aprono in prima pagina con la notizia del sequestro lampo di Giuseppe Spinelli, meglio conosciuto come il cassiere di Silvio Berlusconi. Il sequestro è avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 ottobre scorsi ma solo ieri ne è stata data notizia. Sono stati arrestati sei malviventi. A quanto si apprende, i sequestratori offrivano carte sul “Lodo Mondadori” e un video con protagonisti il presidente della Camera, Fini, e alcuni magistrati. In cambio chiedevano 35 milioni di euro. Il Corriere ricostruisce “tutti i misteri del sequestro Spinelli”. Il Giornale parla di “trame oscure dietro al sequestro”. Il Sole 24 Ore invoca: “Subito chiarezza”. Berlusconi si dice estraneo a ogni pagamento (Corriere). Per Giangiacomo Schiavi (Corriere) ci sono “ombre sul sequestro lampo”. Fini e De Benedetti bollano come “ridicolo, l’esistenza di carte o video in possesso dei malviventi” (Repubblica). Travaglio sul Fatto Quotidiano dice la sua sul sequestro “Le sue pigioni”.
Altre notizie. Sono 11 i candidati alle primarie Pdl che però “restano ancora in bilico” (Corriere). Per il Giornale i dubbi di “Berlusconi ora contagiano anche gli ex An”. Per Libero “La squadra c’è, le primarie chissà..”
Continua la ricerca di una tregua tra Hamas ed Israele per fermare un eventuale attacco di terra da parte dello stato ebraico. Intanto è arrivato a 100 il numero delle vittime per il bombardamenti sulla Striscia di Gaza (La Stampa). Riccardo Pacifici, Presidente della comunità ebraica di Roma, scrive sul Messaggero: “Israele ha diritto di vivere in sicurezza”. Il Foglio commenta: “Se Gerusalemme non vince le guerre” e rivela: “Israele ha trovato un amico a Mosca”. Per Repubblica il premier israeliano Netanyahu vuole andare alla guerra “prima del voto”.