[ad]Oggi la maggior parte dei quotidiani si occupa del Redditest, il software dell’Agenzia delle Entrate con cui si potrà calcolare se si è in regola con le imposte (il dispositivo si può scaricare direttamente dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate). Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera ha rivelato che “un milione di famiglie dichiara quasi zero ma spende di più”. Il Messaggero spiega “come funziona il Redditometro“. La Stampa rivela: “Prestanome e società di comodo: così si dribblano i controlli“. Per il Sole 24 Ore il “Redditest penalizza le famiglie più modeste” ed è solo “una novità di costume“. Sempre secondo il Sole “l’evasione è da battere senza pistole alla tempia” . Libero denuncia “i buchi del Redditometro” e si chiede che cosa hanno fatto “i signori del Fisco fino ad oggi“. Il Corriere spera che il “Redditest si tramuti in un’occasione per introdurre la semplificazione“.
Altro tema caldo di giornata che i giornali trattano è la ricerca di una tregua nella Striscia di Gaza. Il presidente dell’Egitto, Morsi, e il segretario di Stato americano Hillary Clinton, stanno tentando una difficile mediazione tra le parti in causa. La Stampa dà notizia della “strana alleanza tra Hamas e il Qatar”. Repubblica rivela: “Obama gioca la carta Hillary in Medio Oriente per fermare le armi“. Il Foglio parla di “logica Beslan a Gaza“. Per L’Unità “Hamas oggi è più forte e Israele dovrà farci i conti“. Noam Chomsky sul Manifesto parla di “pulizia etnica da parte di Israele“.
Altre notizie. Tiene ancora banco sui giornali il Caso Spinelli, il contabile dell’ex premier Silvio Berlusconi, sequestrato da sei banditi, la notte tra il 15/16 ottobre. L’avvocato del Cavaliere, Ghedini, ieri ha dichiarato che “l’ex premier non ha avuto nessun ruolo nella vicenda”. Spinelli afferma di non “aver pagato alcun riscatto ai sequestratori”. Intanto dopo l’arresto dei 6 malviventi sono finiti nel registro degli indagati altre tre persone. Per Il Giornale si tratta “di una truffa diventata sequestro“. La Stampa rivela “il silenzio amaro di Berlusconi“. Il Corriere evidenzia il legame tra “i rapitori e la banca di Lugano“.