Rassegna Stampa TP: Produttività, firmato l’accordo (esclusa la Cgil). Tregua tra Hamas e Israele.
Oggi i maggiori quotidiani si occupano dell’intesa siglata sui salari tra governo e parti sociali, ad esclusione della Cgil. In sostanza cambiano i contratti: meno tasse sul lavoro con l’aumento della produttività e più flessibilità negli orari. Repubblica parla di “colpo al contratto nazionale”. Per La Stampa “l’accordo trovato serve a far ripartire tutto il sistema fermo dal 1992”. Il Corriere commenta: “La Cgil e l’eterno vorrei ma non posso”. Per il Foglio “la Cgil ha perso tempo”. Per il Sole 24 Ore l’intesa raggiunta è un “segnale di riscossa”. L’Unità chiede che ora “vengano tagliate le tasse sul lavoro”.
Altro tema caldo di cui trattano i giornali è la tregua raggiunta tra Israele e Hamas. L’accordo prevede lo stop alle incursioni aeree e l’apertura dei valichi. Tregua che arriva dopo che ieri a Tel Aviv era esplosa una bomba su un autobus provocando 20 feriti. Per il Corriere dietro alla tregua voluta da Obama “c’è l’Egitto”. Per La Stampa sono “i Fratelli Musulmani la carta vincente di Hillary”. Il filosofo Bernard Henri Levy sul Corriere scrive: “Hamas, un drappello di eroi per i soliti indignati d’Europa”. Per Il Giornale “la pace è solo un’illusione”. L’Unità chiede “un posto all’Onu per la Palestina”. Avvenire chiede di “non scordarsi mai di queste tragedie”.
Altre notizie. Pubblico apre in prima pagina dando notizia dell’occupazione delle scuole. Libero invece si occupa del Redditometro bollandolo come una “beffa che colpisce i poveri“. Il Giornale rivela che gli italiani nascondono circa “trenta miliardi in casa“. L’Unità apre con un’intervista al sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Il Fatto Quotidiano rivela le intenzioni del Pdl che avrebbe preparato un emendamento per salvare “Berlusconi nel processo Lodo Mondadori”.