Nasce “The Daily”, il primo web-quotidiano per iPad

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Il 2 Febbraio al Guggenheim Museum di New York è stato presentato The Daily, il primo quotidiano nato per il web.

 

The Daily è stato pensato per essere letto tramite «tavolette» iPad.

 

[ad]Edito da News Corp di Rupert Murdoch, già proprietario di Fox Television e del Wall Street Journal, The Daily nasce dalla collaborazione del gruppo editoriale di Murdoch con Steve Jobs e la sua Apple (la mela più famosa del mondo). La redazione è composta da centoventi persone. Ogni giorno il quotidiano offre circa cento pagine suddivise in sei aree: notizie, gossip, opinioni, arte e stili di vita, applicazioni e giochi, sport. I contenuti sono interattivi. Proprio l’interattività è uno dei principali punti di forza del nuovo progetto: dare al lettore la possibilità di consultare video, audio, fotografie e inchieste multimediali. Il costo del quotidiano è molto inferiore a quello dei quotidiani in edicola. L’abbonamento settimanale costa meno di un dollaro. Il costo dell’abbonamento annuale ammonta a 39,99 $.

 

Durante l’evento di presentazione The Daily è stato lanciato come un primo passo verso un’editoria «senza rotative e camion». Murdoch è da tempo impegnato in una battaglia contro la reperibilità gratuita dell’informazione in rete. Il costo di pareggio dell’operazione non è altissimo. L’obiettivo dichiarato è fissato intorno ai quindici milioni di abbonati. Per Apple la creazione del nuovo quotidiano rappresenta l’ennesima scommessa ed è anche un grande veicolo di promozione di uno dei suoi prodotti: l’iPad.

L’eventuale riuscita dell’operazione The Daily fornirà una possibile rotta ai tanti editori che negli Stati Uniti come nei principali Paesi europei sono da tempo alla ricerca di risposte con cui affrontare una crisi dell’editoria per certi versi sistemica. Gli editori cercano un nuovo modello di business in grado di giustificare e sostenere i loro investimenti. Il continuo calo del numero di quotidiani venduti è, da qualche anno a questa parte, una costante. Eccezion fatta per alcuni singoli casi, ad oggi sembra difficile se non impossibile invertire il trend.

Lo sviluppo e l’affermazione della rete se non principale causa del fenomeno ne è di sicuro una concausa. Quindi, come dimostra l’ultima avventura di Murdoch, si dovrà tentare di ripartire dalla rete. Rivolgendosi con massima intenzione alle generazioni cosiddette digitali. Ossia ai milioni di potenziali lettori completamente estranei ai quotidiani cartacei. C’è chi pensa che neanche questo basterà. Intanto la domanda delle domande resta sempre la stessa: quanti saranno disposti a pagare per informarsi? Grazie al The Daily di Murdoch & Jobs avremo una prima, parziale risposta.

Giuseppe Spadaro