Domenica prossima si celebreranno le elezioni regionali in Sardegna, i due maggiori contendenti, Renato Soru per il csx e Ugo Cappellacci per il cdx, si giocheranno su poche migliaia di voti la presidenza della regione. Infatti, secondo gli ultimi sondaggi effettuati dalle maggiori case sondaggistiche, con alcune distinzioni, i due candidati sarebbero esattamente alla pari, il classico “too close to call” americano; sebbene, come liste, il centrodestra sembrerebbe avanti di diversi punti.
[ad]La Sardegna non è nuova, infatti, al voto disgiunto, anche nella scorsa tornata elettorale, Soru vinse col 50.2% contro il 45.8% delle liste a lui collegate, mentre il suo avversario Pili si fermò al 40.5% sebbene le sue liste arrivarono a ben il 44.2%. Analizzando lo storico, si nota subito come la differenza tra le liste nel 2004 si fermò all’ 1.6%, contro ben il 9.7% tra i due candidati.
Tradizionalmente gli amministratori di centrosinistra hanno sempre avuto un maggior appeal rispetto alle liste a loro collegate, mai come il “caso Soru” del 2004, dove il voto disgiunto ebbe un vero boom. Ritornando al 2009, Soru sembrerebbe mantenere tale tradizione, infatti, se fosse per le liste, non ci sarebbe partita: il centrodestra vincerebbe senza indugi; invece l’appeal dell’ex numero uno di Tiscali sembra dare qualche speranza e ossigeno ad un centrosinistra allo sbando, che a quasi un anno dalle politiche non si è ancora ripreso dalla sconfitta ed è logorato da guerre interne.
[AGGIORNAMENTO] Intanto, Termometro Politico è entrato in possesso dei dati del sondaggio più fresco in circolazione, realizzato alla fine della scorsa settimana. Continua il testa a testa anche se ci sono timidi segnali di una tendenza in atto. Tutti i dati di questo sondaggio riservato sono disponibili a chi ci darà un piccolo contributo per il progetto della trasformazione in sito.
Tratto da Don Pizza’s Political Blog