Sottoscrivo le parole di Ilda Curti:
Tra le più pesanti eredità di questi anni c’è l’uso iperbolico delle parole: regime, respingere, assalto, espugnare. …Si usano senza dare limiti al loro significato. Allora sembra tutto uguale: la non iscrizione al secondo turno delle primarie e i cadaveri degli uomini ne le donne nel fondo del Mediterraneo. La competizione elettorale e le carneficine di guerra. Ritroviamo la misura, per favore.
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