Primarie: vince nettamente Bersani. Caso Sallusti, Napolitano pensa alla grazia. Rassegna stampa 03/12
[ad]Oggi tutti i quotidiani nazionali aprono con la notizia della vittoria del segretario Pd, Pier Luigi Bersani, alle primarie di centrosinistra. Il leader democratico ha sbaragliato lo sfidante Matteo Renzi, raccogliendo il 60,8 per cento dei consensi. Bersani ha dichiarato che ora “serve tutto l’impegno perché comincia la battaglia vera”. Il sindaco di Firenze ammette la sconfitta: “Torno a fare il sindaco 24 ore su 24. Sarò leale a Bersani, ha vinto nettamente”. Repubblica parla di “usato sicuro”. Per il Tempo “Renzi se non vuole sparire deve rompere con il Pd”. Per il Mattino “ora bisogna fugare il rischio Unione”. Il Giornale titola: “Restano comunisti” e spiega che ora Bersani dovrà decidere se “imbarcare o meno Renzi”. Per Pubblico la vera missione inizia adesso, ovvero “ricostruire il centrosinistra”. Per il Fatto Quotidiano Bersani “smacchierà il partito con il socio Renzi”. Secondo il Fatto più che il ticket Renzi-Bersani, in Italia serve “più giustizia”. Per l’Unità ora “cambiare l’Italia è possibile”. Per il Corriere si è trattato di un “salto necessario” mentre Ferrara, sul Foglio, commenta “da un remoto passato il risultato di queste primarie”. Per La Stampa ora Bersani “può rinnovare il partito”.