[ad]Oggi la maggior parte dei quotidiani nazionali apre con la notizia del calo dello spread , sceso sotto i 300 punti base per poi risalire in chiusura a 304. Il premier Mario Monti si augura che il differenziale tra i Btp decennali e Bund tedeschi si attesti a 287 punti, ovvero “metà di quando iniziai” (Il Sole 24 Ore). Per il Giornale l’abbassamento dello spread “non è merito di Monti”. Per il Secolo d’Italia l’arma dello spread ormai “è una pistola ad acqua”. La Repubblica parla di “riscatto dei Btp”. Il Messaggero spera: “Ricominciare a crescere”. Per Avvenire invece “non basta ancora” il debito va bene ma il credito va male.
Le dichiarazioni del segretario Pd, Pier Luigi Bersani, fresco vincitore delle primarie di centrosinistra, sono riportate in prima pagina da molti giornali. Il leader ha spiegato che “metterà in campo una nuova generazione con qualche presidio di esperienza”. Poi ha invitato Matteo Renzi a “far parte dello squadrone” (Repubblica). Il Corriere rivela il piano del leader, ovvero “un Pd allargato” e avverte “Sul trionfo di Bersani si allunga l’ombra dell’Unione di sinistra”. Per Repubblica “non basta vincere, ora bisogna anche cambiare”. Il Corriere chiede di “rottamare le favole”. Il Giornale attacca Bersani “che si crede già premier” e lo avverte “l’abbraccio della sinistra radicale è costato caro ai vecchi governi”. Il Foglio elogia “i capolavori di Bersani e Renzi”. Libero delinea già “il prossimo governo di centrosinistra”. Il Fatto Quotidiano chiede “ora primarie per tutti”. Pubblico analizza le “quote di mercato elettorale che servono al centrosinistra per vincere”. L’Unità traccia invece “la doppia sfida di Bersani”. Per Italia Oggi “il pericolo del Pd si chiama Grillo”.
Altre notizie. Alcuni giornali registrano movimenti importanti all’interno del Pdl guidato da Angelino Alfano. Il Giornale titola: “Forza Italia c’è”. Libero dà dei consigli al Pdl per scongiurare la vittoria della sinistra: “Punti a tagliare tasse e spesa”. Il Tempo chiede “Qualcuno accenda la luce nel Pdl”. Per Il Foglio “il Pdl è così stordito dal Cav che non riesce a ribellarsi”. Pietrangelo Buttafuoco traccia il profilo di alcune personalità di centrodestra uscite distrutte dal decadimento del Pdl: “Il dizionario dei destrutti” (Repubblica).