Le Parlamentarie e l’effetto Grande Fratello
[ad]Che cosa rimarrà di queste parlamentarie del Movimento 5 Stelle? Avranno solo un effetto placebo sulla politica italiana o riusciranno a riavvicinare i cittadini disillusi alla cosa pubblica? Per avere delle risposte a queste domande bisognerà aspettare. Per intanto si può studiare questo nuovo modo di far politica. L’idea di creare delle candidature video, postarle sul web, e premiare chi riceve più voti è una novità assoluta in Italia.
Non starò a discettare sulle polemiche e sulle regole che queste selezioni telematiche hanno suscitato. Mi occuperò più dell’aspetto esteriore che dei contenuti relativi alle parlamentarie. Mi spiego meglio. Il presentarsi in pubblico, tramite un video, nell’era 2.0 può presentare numerosi rischi. Uno di questi è la delegittimazione che sul web trova spazio facilmente visto che rimane incontrollata. Alcuni candidati infatti sono stati presi in giro non per i contenuti ma per la forma in cui questi trovavano spazio. Chi veniva accusato di essersi vestito in un modo non consono. Chi veniva bersagliato per la scarsa qualità del video. Chi veniva sbertucciato per il suo modo di esporre i concetti. Il tutto a scapito del messaggio finale. Alcuni hanno paragonato le candidature video dei grillini alle clip di presentazione dei concorrenti del Grande Fratello. Altri invece ai personaggi della Corrida. Un getto di discredito su persone, reali, poco avvezze al medium nel quale Grillo invece naviga a gonfie vele. Critiche e commenti che possono offuscare il reale messaggio delle parlamentarie grilline.