“Fare politica digitale”: come cambia la politica con la rete
[ad]Negli Stati Uniti la “politica digitale” è una realtà consolidata, come dimostrava già nel 2008 la campagna elettorale di Obama. Quattro anni dopo, il 22% degli americani ha dichiarato sui social media chi avrebbe votato. Anche in Italia, la diffusione di Internet, dei social media e della navigazione con smartphone ha prodotto e continua ad accendere i riflettori sull’uso del digitale da parte di candidati, movimenti e partiti.
Come dimostrano le primarie del centrosinistra che si sono svolte in questi ultimi giorni, dove i candidati ed i loro sostenitori hanno fatto ampio uso degli strumenti offerti dalla rete, e più ancora le parlamentarie del Movimento 5 Stelle, che possono definirsi a tutti gli effetti “politica digitale”. Al tempo stesso rimane inevasa la domande se Internet sia capace di mobilitare le persone e portarle a generare consenso attraverso il voto: non si può infatti dire che il maggior consenso mediatico ottenuto da Matteo Renzi si sia trasformato in maggior consenso nelle urne.
Sul piano più operativo del fare politica, la Rete ha però cambiato strumenti tradizionali come i sondaggi e gli exit poll e costringe gli staff elettorali ad acquisire nuove professionalità sia di comunicazione che di marketing.
“Fare politica digitale”, il nuovo libro di The Vortex – società leader nella formazione al marketing digitale – intende offrire a candidati, movimenti e partiti strumenti pratici e modelli di uso delle piattaforme più diffuse sulla Rete: il blog, i motori di ricerca, Facebook, Twitter, le modalità con le quali monitorare e gestire i commenti degli utenti.
Scritto a più mani con Paola Giudiceandrea, giornalista ed esperta di media digitali, il libro è arricchito da interviste ad esponenti politici, esperti di comunicazione politica e movimenti della società civile e offre un’ampia panoramica sui casi di successo e insuccesso italiani e un’approfondita analisi dell’utilizzo della “politica digitale” nella campagna elettorale americana.
Il testo presenta suggerimenti pratici, esercizi, osservazioni e spunti per poter prepararsi alle prossime sfide elettorali e valorizzare le proprie competenze e la propria passione politica per affrontare con successo anche il linguaggio della Rete.