Fact checking di Pagella Politica: Berlusconi e il debito italiano
[ad]Per quanto riguarda l’asserzione di Berlusconi secondo la quale saremmo “la seconda economia più solida dopo la Germania”, il fact checking diquesto frammento di frase da solo meriterebbe una tesi di dottorato, ma proviamo a confrontare alcuni dati “clou” delle 5 più grandi economie dell’Unione per capire se indicativamente il nuovamente (probabile) candidato premier del Pdl ha ragione (riteniamo che Berlusconi intendesse paragonare le economia dell’Ue, ma il tema ovviamente regge anche se si dovessero usare come campione le economie del G20). Da qui, ricaviamo qualche classifica per vedere come se la cava l’Italia, mettendo i Paesi sempre in ordine decrescente di “solidità”, a seconda dell’indicatore specifico.
Crescita del Pil (dati Eurostat 2012)
1. Germania 0,8%
2. Francia 0,2%
3. Regno Unito -0,3%
4. Spagna -1,4%
5. ITALIA -2,3%
Disoccupazione (dati Eurostat 3° quadrimestre 2012):
1. Germania 5,5%
2. Regno Unito 7,9%* (valore q2 2012)
3. ITALIA 10,6%
3. Francia 10,6%
4. Spagna 25,6%
Valore aggiunto del settore industriale (Eurostat 2011, mln di €):
1. Germania 607.440
2. ITALIA 263.209
3. Regno Unito 255.217
4. Francia 224.551
5. Spagna 165.051
Quota dell’export dell’Ue (dati Eurostat 2011):
1. Germania 27,6% (extra Ue) e 22,4% (intra Ue)
2. Regno Unito 11,5% (extra Ue) e 6,5% (intra Ue)
3. Francia 10,7% (extra Ue) e 9,3% (intra Ue)
4. ITALIA 10,6% (extra Ue) e 7,5% (intra Ue)
5. Spagna 4,5% (extra Ue) e 5,2% (intra Ue)
Deficit (dati Fmi 2012)
1. Germania -0,4%
2. ITALIA -2,7%
3. Francia -4,7%
4. Spagna -7,0%
5. Regno Unito -8,2%
Debito pubblico (dati Fmi 2012)
1. Germania 83,0%
2. Regno Unito 88,7%
3. Francia 90,0%
4. Spagna 90,7%
5. ITALIA 126,3%
Rendimento sui titoli di stato decennali (Bloomberg a chiusura dell 11 dicembre 2012)
1. Germania 1,3%
2. Regno Unito 1,8%
3. Francia 2,0%
4. ITALIA 4,7%
5. Spagna 5,5%
Insomma, pur prendendo solo una manciata di indicatori sulla “solidità” economica del Paese non troviamo riscontro sul fatto che l’Italia sia la seconda economia “più solida” dopo la Germania. L’unica certezza sembra essere quella in base a cui ci collochiamo spesso davanti alla Spagna. Anche questo terzo fact checking è quindi negativo.
Numeri rovinosamente imprecisi per Berlusconi che si guadagna una nuova “Panzana pazzesca”.
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