Russia, l’interminabile vacanza del libero mercato

Pubblicato il 20 Dicembre 2012 alle 11:59 Autore: Marco Residori

[ad]L’imminenza delle festività natalizie ripropone annualmente il suo fatidico quesito: dove trascorrere  il periodo vacanziero? La molteplicità delle offerte disponibili, in un mondo sempre più interconnesso, aumenta notevolmente il coefficiente di difficoltà della scelta. Scandagliata accuratamente la vastità delle informazioni reperibili in rete, e scartate le abusate mete alpine e tropicali, l’idea di un nobile abbinamento tra cultura, arte, relax ed un pizzico di esotismo potrebbe indurci a viaggiare verso Est. Se inoltre la nostra voglia di esperire trovasse barriere difficilmente superabili nella poca familiarità con la ex-periferia sovietica, Ucraina, Moldova, Georgia, Bielorussia, quale luogo migliore della (ex)capitale dell’impero? Mosca potrebbe rivelarsi un adeguato compromesso tra il nostro desiderio di giungere in terre di cui abbiamo solo frammentaria conoscenza e la nostra esigenza di non sottrarci alle certezze di un breve soggiorno. La capitale della Russia è infatti una capitale internazionale, come le destinazioni low-cost che siamo soliti visitare nei weekend, offre un soddisfacente grado di occidentalizzazione, garantendoci le bussole necessarie ad un non completo smarrimento, concilia infine i piaceri artistico-culturali alle usuali comodità vacanziere.

mosca, russia

Convinti della scelta operata, e consapevoli delle burocratiche immani fatiche necessarie ai fini di un soggiorno russo sino alla fine del secolo scorso, intraprendiamo quindi i passi necessari a dare pratica al nostro desiderio di avventura. Il libero mercato, le sue opportunità di business e la sua conseguente concorrenzialità guideranno la nostra fiduciosa ricerca della soluzione di viaggio più economica. La nostre abilità di internauti e il fatto di non dover più ricorrere ad agenzie accreditate rafforzeranno inoltre la certezza di rendere l’agognata vacanza non eccessivamente dispendiosa.

Dopo una serie di combattuti ed intensi pomeriggi di ricerca ci imbattiamo finalmente in un’agenzia viaggi apparentemente sposante le nostre esigenze. Karlson Travel, offrendo una chiarezza informativa adeguata, ci propone delle soluzioni di volo comode ed economiche, un servizio utile al conseguimento del visto e la possibilità di pagamento online. La duttilità mostrata da Karlson Travel ci invita inoltre ad indagare ulteriormente le loro proposte, avanzando una richiesta di sistemazione in loco. Messa al corrente della nostra volontà di evitare lussuosi hotel e confusionari ostelli, ci suggerisce quindi l’affitto di un appartamento sito in Bol’shaya Dmytrovka ulitsa. Garantisce oltre, illustrandoci le ottime condizioni dell’immobile ed il gusto spiccatamente europeo del suo arredamento, conferendo il merito di cotanto splendore all’impresa, a noi sconosciuta, CorpEstate Property Holding.

Soddisfatti dei risultati raggiunti, non ci rimane quindi altro che preparare i bagagli e dirigerci all’aeroporto. Dopo un sereno e rilassante volo arriviamo così a Mosca.

La maestosità urbanistica che ci accoglie ci spinge subito a rammaricarci di non aver prenotato anche il noleggio di un’automobile, capace nelle sconfinate distanze russe di garantire maggiore autonomia ai nostri spostamenti. Lo sconforto dura però solo un attimo. Non appena varcata l’uscita dell’aeroporto ci imbattiamo infatti in due gentilissime promoter che ci offrono un servizio di car rental. Benedicendo il libero mercato, le sue opportunità di business e la sua conseguente concorrenzialità sottoscriviamo immediatamente il contratto propostoci da “Holiday Autos Russia & CIS” e ringraziamo le affabili promoter.

Sistemati i bagagli ed equipaggiatici di calde giacche, sfidiamo la temperatura invernale e ci apprestiamo a goderci le meraviglie cittadine. Dopo qualche ora, saziata la nostra curiosità artistico-culturale, e prosciugato quasi interamente il nostro budget quotidiano, decidiamo di quietare i morsi della fame, sedendoci in uno dei ristoranti della catena “1-2-3 Cafè”, degustando prelibatezze tipiche della tradizionale cucina russa.

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L'autore: Marco Residori

Marco Residori, studente presso il corso di laurea "Mass media e Politica" della facoltà di Scienze politiche "Roberto Ruffilli" (unibo), nato nel 1988 e cresciuto a Milano. Aree di interesse/ricerca: sociologia dei consumi culturali e comunicativi, zone di frontiera tra ue-nuova europa (nuove russie e balcani) attualmente vive in Ukraina. Il suo blog personale è "Crossbordering"
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