[ad]Doveva essere il candidato del centrosinistra al Campidoglio, la persona ideale per affrontare Alemanno. Sarà invece impegnato in un’altra sfida, forse, ancora più difficile: ‘ripulire’ la Regione Lazio. Nicola Zingaretti, uscente presidente della provincia di Roma (si dimetterà ufficialmente durante le festività natalizie) si “immagina” alla Pisana. A partire da quando? Ecco, questo è davvero un mistero.
Sì, perché la data delle elezioni regionali ancora non è stata decisa. A 90 giorni dalla firma delle dimissioni della governatrice del Lazio uscente, quella Renata Polverini caduta sotto i colpi di “Batman” (Fiorito) e lasciata progressivamente sola da parte della sua stessa maggioranza, tra sentenze ed election day il voto nel Lazio balla tra l’inizio e la fine del prossimo febbraio, dopo esser stato programmato – per qualche giorno di inizio dicembre – anche intorno al 10 marzo.
In questo marasma, Zingaretti ha scoperto le carte. Nella giornata del 17 dicembre presentati, quasi in contemporanea, il comitato ed il restyling del sito, www.nicolazingaretti.it . Il claim campeggia fin da subito, appena il browser finisce di caricare la pagina: “Immagina”. Sì, l’immaginazione – positiva – come fattore trainante, in una regione che in questo ultimo decennio ha dovuto, in effetti, immaginare la ‘normalità’. Perché il Lazio negli ultimi 20 anni ha avuto ben 7 presidenti di giunta, e negli ultimi tre casi, decisiva è stata l’azione della magistratura per determinare la caduta (traumatica) : dalla voragine alla sanità della giunta Storace, agli scandali personali di Marrazzo fino alle “allegre feste” di Fiorito & co. Alla luce di tutto questo, non appare difficile comprendere perché Zingaretti abbia scelto proprio “immagina” come messaggio chiave. Un messaggio però corredato, come “racconta” il sito (con i suoi colori “storici”, dove però ora si è fatta preminente la componente verde acqua), dalle azioni compiute nei cinque anni trascorsi in provincia. Un preciso menu orizzontale direziona l’attenzione verso le sezioni di maggiori interesse (Chi sono, Per il Lazio, Partecipa e Contatti) ed un altro menu orizzontale, posto sotto la foto della homepage, direziona i naviganti che vogliono contribuire alla campagna. La gestione social è poi interattiva e non solamente “passiva” (caso raro anche se in leggero aumento tra i profili politici). Una posizione solida che “attende” ancora sfidanti. Per ora il primo ad essersi fatto avanti è l’ex Storace che si è dichiarato pronto ad unificare tutto il centrodestra, ma anche a presentarsi come candidato de La Destra. Negli ultimi giorni affiora anche la candidatura di Lotito, il presidente del Lazio (calcio), che sceglie uno strumento certamente poco abituato al lancio di una candidatura politica: il Corriere dello Sport. Ma il nome di Lotito non entusiasma nelle file del centrodestra, che vedono molti gruppi preferire nomi scelti nella società civile come i magistrati Simonetta Matone e Amore, ma anche l’ex ministro Nitto Palma e l’eurodeputata Angelilli.
Insomma la corsa pare molto lunga e sicuramente incerta, così come è stata incerta nelle ultime quattro votazioni, dove il gap tra i due sfidanti non è mai stato superiore al 6%. Ma al momento da un lato c’è un candidato che si “immagina” alla presidenza, mentre dall’altra sono ancora ad “immaginare” il candidato.