[ad]Il sondaggio Piepoli di questa settimana ci mostra un quadro politico piuttosto stabile, ma con delle indicazioni interessanti sotto alcuni aspetti.
Va innanzitutto detto che il sondaggio di Nicola Piepoli è stato effettuato lunedì, quando il leader del Pdl, Silvio Berlusconi aveva appena cominciato la propria personale campagna mediatica, che nel corso della settimana l’ha visto presente ogni giorno in almeno una trasmissione tv o radio. In secondo luogo, va detto che la discesa in campo di Monti (in una qualunque forma) era data ormai per certa.
Veniamo alla distribuzione dei voti.
Lista | 18/12/2012 | 12/12/2012 | diff. |
PD | 33,5 | 33,5 | |
PDL | 18 | 17 | 1 |
M5S | 14 | 15 | -1 |
LEGA NORD | 6,5 | 6,5 | |
UDC | 6 | 6,5 | -0,5 |
SEL | 6 | 6 | |
ALTRI CSX | 3,5 | 3,5 | |
IDV | 2 | 2 | |
LA DESTRA | 2 | 2 | |
FLI+ FID + IF | 5,5 | 1,5 | 4 |
Altri | 3 | 6,5 | -3,5 |
Nel campo del centrosinistra, il quadro è stabile rispetto ai sondaggi delle settimane precedenti. Il Pd si mantiene saldamente sopra la soglia del 30%, ma – secondo Piepoli – non raggiunge il 35%. Sel è stabile al 6%, e non riesce a recuperare altro spazio alla sua sinistra. L‘IdV ha ormai quasi prosciugato il proprio bacino elettorale, bisognerà attendere qualche settimana per rilevare nei sondaggi elettorali l’effetto della lista arancione di Ingroia e De Magistris,dove dovrebbero accasarsi anche Di Pietro e Ferrero.
Una coalizione di destra antimontiana, capitanata dal Cavaliere, rappresenterebbe oggi il secondo polo della politica italiana: il Pdl (che qui non tiene conto della scissione di La Russa e Crosetto) continua a guadagnare punti, pur mantenendosi dietro la coalizione di centrosinistra. Bisognerà aspettare ancora, però, per capire le reali intenzioni della Lega maroniana.
Il centro recupera invece diversi punti: nel sondaggio elettorale della settimana passata, le forze di Montezemolo e Giannino erano infatti conteggiate nella lista Udc, e come si vede, nell’ultima settimana hanno guadagnato in questo sondaggio circa 3,5 punti percentuali, prosciugando l’area degli “altri”.
In calo la percentuale di votanti per il MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che per Piepoli è la terza lista, e che in poche settimane si è vista rimontare dal Pdl in questo e in altri sondaggi elettorali.
Da notare anche che è in calo ulteriore la fiducia nei confronti di Mario Monti ed il suo operato. Per Piepoli, il Premier godrebbe della fiducia del 29% degli elettori italiani (rispetto al 32% della settimana scorsa, un calo del 3%), mentre il suo governo piace al 30% degli stessi. A fine legislatura, quando ormai è evidente che il premier e parte dei suoi ministri scenderanno in campo (in un modo o nell’altro) per una precisa area politica, il giudizio degli italiani si fa dunque più legato agli schieramenti in atto: comincia ad evidenziarsi maggiore insoddisfazione da parte di elettori di Pd e Pdl, ed al tempo stesso chi invece si riconosce nell’operato del Premier ingrossa il peso elettorale delle liste che lo sosterranno.