Rassegna stampa Tp: Gli Usa abbattono lo spread, Monti contro Fassina e Vendola
La rassegna stampa odierna apre con la giornata euforica di ieri per le borse che hanno brindato all’accordo raggiunto negli Stati Uniti sul cosiddetto Fiscal Cliff. La Borsa di Milano è volata a +3,8 per cento mentre lo spread è sceso a 283, una spanna sotto la soglia prevista da Monti all’inizio del suo mandato. Per La Stampa “i mercati mettono a segno un punto per Monti”. Il Corriere avverte: “ma tagliare il debito tocca a noi”. Repubblica rivela: “Dimezzare la distanza dai Bund farà risparmiare 50 miliardi allo Stato”. Per Libero “il calo dello spread è dovuto alle decisioni di Obama”. Il Sole 24 Ore spiega: “La credibilità della politica fa la differenza”. Per L’Unità “per uscire dalla crisi non basterà l’aiuto americano, serviranno nuove politiche sociali ed economiche”. Critico il Manifesto: “Così i ricchi festeggeranno”.
[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche dello scontro a distanza tra il premier dimissionario Mario Monti e l’ala sinistra del Pd. In mattinata, il Professore, intervistato su Radio Anch’io, aveva dichiarato: “Vendola e Fassina vogliono conservare, per nobili motivi e in buona fede, un mondo del lavoro cristallizzato, iperprotetto rispetto ad altri Paesi. Io sono per avere in Europa una tutela ancora più avanzata dei lavoratori, ma con condizioni che favoriscano la creazione di posti di lavoro”. Secca la risposta del responsabile dell’Economia Pd: “Per i livelli di reddito di coloro che ne entrano a far parte, la lista Monti somiglia sempre più alla lista Rotary” (Unità). Critica l’Unità: “Progetti seri, proclami vani”. E ancora “i cedimenti di Monti al populismo delle destre”. Per il Corriere “il Pd si sposta ancora più a sinistra”.