Dal blog: riassunti politici di inizio anno
La più brutta campagna elettorale. Nelle ultime settimane abbiamo avuto un assaggio di ciò che ci aspetta nei prossimi due mesi, prima delle elezioni del 24 e 25 febbraio. Uno dei protagonisti politici di questa caduta nell’ammuina è certamente Berlusconi, in campo per la sesta volta con lo stesso campionario di promesse mai mantenute martellate praticamente ogni giorno attraverso comparsate in tv in compagnia di controparti prive di spina dorsale. La strategia di Berlusconi è la stessa delle ultime campagne elettorali, ovvero promettere la luna e riscrivere la storia, tanto ha nulla da perdere e tutto da guadagnare. Peccato che prima o poi i nodi verranno al pettine, come ha dimostrato il caso Alitalia, ma i cocci (come i debiti della compagnia aerea) saranno sul nostro groppone, mica sul loro, come da oltre un decennio a questa parte.
La salita in campo e scene già viste. In un altro degli angoli del ring ha fatto la sua comparsa Mario Monti e la sua ormai famosissima agenda. Purtroppo non c’è un briciolo di novità in questa salita in politica: l’agenda Monti è un campionario di slogan positivi (come quelli di Grillo, per dirne uno), ma le sue fondamenta sono oniriche (non nel senso di irrealizzabili, bensì in quello di mancanza di concretezza, di dati, di proposte reali, pragmatiche). Non parliamo poi dei compagni di avventura di Monti, fra cui politici di lungo corso come i berlusconiani pentiti Fini e Casini e il loro campionario di stato etico, chiusura mentale e ipocrisia. Per quanto l’agenda Monti, nella sua genericità, rappresenti una base di partenza che dovrebbe essere comune a molte forze politiche, l’avventura politica del presidente del Consiglio dimissionario comincia inevitabilmente male. Chi va con lo zoppo, prima o poi inciampa: Monti chieda ai politici Fini e Casini com’è andata con lo zoppo Berlusconi.