Rassegna stampa Tp: l’offensiva mediatica di Monti, lo stop di Zavoli
La rassegna stampa odierna apre con gli attacchi del premier dimissionario Mario Monti all’indirizzo di Pd e Pdl. Durante l’intervista ad Unomattina, il Professore ha invitato Bersani a “silenziare la parte conservatrice del partito”. Poi la “gaffe” sull’ex ministro del Pdl Brunetta: “Dal punto di vista economico generale l’onorevole Brunetta sta portando, con l’autorevolezza del professore e di una certa statura accademica, il Pdl su posizioni estreme e settarie”. Dure le risposte dei partiti. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha dichiarato: “Noi siamo un partito liberale che chiede rispetto” (Corriere). Il presidente del Pdl, Silvio Berlusconi, ha criticato Monti: “Parla così perché ha lo stipendio sicuro e non conosce le difficoltà di chi ha un’impresa”. Massimo Franco sul Corriere spiega a chi “convengono le solite risse”. Curzio Maltese su Repubblica commenta: “destra e sinistra pari non sono”. Per La Stampa il Professore ha cambiato “marcia diventando meno moderato nei suoi interventi televisivi”. Critico il Giornale che parla di “Razzismo di Monti” e difende “il gigante Brunetta”. Per Europa la tattica scelta dal premier “è sbagliata”. Per Libero “Mario Monti ha sbagliato i calcoli elettorali”. Travaglio nel suo editoriale sul Fatto Quotidiano critica la “presenza massiccia di Monti e Berlusconi in televisione”.
[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche dell’altolà a Mario Monti alle sue partecipazioni nelle trasmissioni Rai. Il “fermo” è arrivato dopo le dichiarazioni del presidente della Vigilanza, Sergio Zavoli. “Va chiarito come mai i direttori di reti o di testate decidano da soli chi invitare. Ora l’azienda ha un indirizzo al quale dovrà attenersi”. Un provvedimento che ha già sortito i primi effetti. Infatti la partecipazione di Monti all’Arena di Giletti è stata cancellata. Repubblica titola: “Anche per il premier scatta la par condicio”. La Stampa rivela: “Pdl-Pd uniti sulle regole tv: limitare il capo del governo”. Repubblica svela anche le parole del Professore: “Ma non sono sovraesposto”. L’Unità parla di “uomo solo al telecomando”.