Fact checking Pagella Politica: Grillo e i fondi Europei
Beppe Grillo ha dichiarato: “I fondi europei, grande presa per i fondelli. Ogni anno destiniamo alla Ue circa 12 miliardi di euro, ne ritornano, quando va bene, nove che, in prevalenza, finiscono alle Regioni dove le mafie sono più presenti: Campania, Calabria e Sicilia. I tre miliardi di differenza vanno altrove. E’ l’Italia a finanziare la Ue, non il contrario”. Pagella Politica ha effettuato il fact checking della dichiarazione di Grillo e si è espressa con un “Nì”.
[ad]Sul sito della Ragioneria Generale dello Stato troviamo un resoconto molto dettagliato dei trasferimenti disposti dall’Italia all’Unione Europea (a titolo di risorse Rnl, Iva e dazi doganali) e degli accrediti ricevuti dal Belpaese (sotto forma di fondi strutturali, politica agricola comune e risorse per la pesca*).
I dati del 2012 sono parziali (si riferiscono ai primi tre trimestri dell’anno) ma è già possibile tracciare un quadro provvisorio: all’Ue sono pervenuti dall’Italia esattamente 12.746.973.680 euro, mentre sono “tornati indietro” 7.364.324.922 euro. Il differenziale è quindi negativo e consiste di 5.382648.758 euro.Per gli anni dal 2002 al 2011 (compresi), il quadro è ovviamente completo e ci permette di effettuare un fact checking preciso sulla dichiarazione di Grillo. Dalla tabella riportata sopra scopriamo che, nel periodo preso in esame, l’Italia ha versato in media all’Ue circa 14 miliardi di euro all’anno e ne ha ricevuti in media circa 9,2: il saldo medio è quindi negativo e si aggira sui 4,8 miliardi di euro. I dati riportati dal megafono del Movimento 5 Stelle risultano imprecisi, ma il ragionamento di fondo è certamente corretto.
Se passiamo alle Regioni che hanno ricevuto la maggior parte dei trasferimenti dall’Unione Europea, la situazione si fa più confusa: Grillo sostiene che i finanziamenti europei vadano “in prevalenza” a Sicilia, Campania e Calabria, ma ad esempio nel 2011 le tre regioni che hanno ricevuto più fondi sono state Puglia (16,02%), Piemonte (5,92%) e Sicilia (5,77%); Sicilia, Campania e Calabria ottenevano, insieme, il 14,27% del totale. Nel primo trimestre 2012 le prime tre Regioni sono state Puglia (29,70%), Sicilia (10,50%) e Sardegna (6,11%); Sicilia, Campania e Calabria hanno ottenuto, insieme, il 19,21% del totale. Nel secondo trimestre 2012 le prime tre Regioni sono state Basilicata (14,29%), Puglia (12,06%) e Campania (11,33%); Sicilia, Campania e Calabria hanno ottenuto, insieme, il 21,18% del totale. Nel terzo trimestre 2012 le prime tre Regioni sono state Campania (27,52%), Sicilia (19,25%) e Puglia (16.24%); Sicilia, Campania e Calabria hanno ottenuto, insieme, il 48,01% del totale. Non sembra dunque che, almeno in tempi recenti, le tre Regioni in questione abbiano ricevuto la maggior parte dei finanziamenti europei destinati all’Italia (nella fattispecie fondi strutturali, FEASR e FEP).
Insomma: il ragionamento di Grillo sta in piedi a livello generale (l’Italia versa all’Ue più di quanto riceve), ma i numeri citati dall’attivista genovese non sono proprio aderenti alla realtà delle cose, senza contare che le Regioni citate non ricevono la maggior parte dei finanziamenti in questione. Per questo fact checking gli concediamo quindi un “Nì”.
PS.: Ci sarebbe poi da eccepire sull’affermazione per cui Sicilia, Campania e Calabria sono le Regioni dove la criminalità organizzata è più presente e sul fatto che i fondi europei siano una “presa per i fondelli”, ma per questo, probabilmente, ci vorrebbero delle analisi a parte…
*Per Fondi strutturali intendiamo: FESR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, FSE – Fondo Sociale Europeo, Fondo di Coesione. Per Politica Agricola Comune intendiamo: FEASR – Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale, FEAGA – Fondo Europeo Agricolo di Garanzia. Per risorse per la pesca intendiamo: FEP – Fondo Europeo per la Pesca.
Se vuoi leggere tutti i fact checking sulle dichiarazioni di Grillo vai sul suo profilo.