Analisi delle primarie parlamentari PD (Parte I)
Emilia Romagna
L’Emilia Romagna elegge 45 deputati e 22 senatori. Di questi, nell’ipotesi che non vi siano extra-seggi, 25 deputati e 12 senatori spettano alla coalizione vincente.
Considerando i due capilista scelti da Bersani, e l’ipotesi cautelativa di due deputati e un senatore da dividere con SEL (come nel 2008 avvenne con l’IdV), resterebbero quindi, in caso di vittoria del centrosinistra in questa regione, 22 deputati e 10 senatori, quindi trentadue posti.
Risultati delle parlamentarie PD in Emilia Romagna |
La ripartizione dei trentadue seggi, se si tenesse conto della popolazione residente al censimento, dovrebbe essere:
- Bologna –> De Maria Andrea
- Modena –> Richetti Matteo
- Reggio Emilia –> Incerti Antonella
- Bologna –> Fabbri Marilena
- Parma –> Maestri Patrizia
- Forlì-Cesena –> Di Maio Marco
- Ravenna –> Idem Josefa
- Ferrara –> Bratti Alessandro
- Modena –> Guerra Maria Cecilia
- Bologna –> Broglia Claudio
- Rimini –> Petiti Emma
- Piacenza –> De Micheli Paola
- Reggio Emilia –> Marchi Maino
- Bologna –> Ghedini Rita
- Modena –> Vaccari Stefano
- Parma –> Pagliari Giorgio
- Bologna –> Lo Giudice Sergio
- Forlì-Cesena –> Lattuca Enzo
- Ravenna –> Pagani Alberto
- Ferrara –> Bertuzzi Maria Teresa
- Reggio Emilia –> Pignedoli Leana
- Modena –> Pini Giuditta
- Bologna –> Lenzi Donata
- Rimini –> Arlotti Tiziano
- Parma –> Morini Mara
- Piacenza –> Bergonzi Marco
- Bologna –> Montroni Daniele
- Modena –> Baruffi Davide
- Forlì-Cesena –> Zanetti Veronica
- Reggio Emilia –> Gandolfi Paolo
- Ravenna –> Mara Roncuzzi
- Bologna –> Bolognesi Paolo
[ad]La peculiarità delle primarie parlamentari emiliane, che ha riguardato le province di Bologne e Forlì-Cesena, riguarda il fatto che sul territorio provinciale sono state create più circoscrizioni per favorire la rappresentanza territoriale, complicando ulteriormente i calcoli necessari per capire la determinazione delle classifiche.
I primi tre esclusi, da ripescare in caso di extra-seggi o pessimi risultati di SEL, sarebbero Sandra Zampa di Bologna, Giancarlo Malacarne di Ferrara e Manuela Ghizzoni di Modena.
Tra gli altri esclusi di rango spicca il deputato renziano Salvatore Vassallo e il senatore della CGIL Paolo Nerozzi, il consigliere comunale di Bologna Zacchiroli e la deputata modenese Mariangela Bastico, oltre alla deputata riminese Elisa Marchioni.
I trentadue vincenti sono diciassette uomini e quindici donne, da dividere in due liste.
Sono molti i parlamentari uscenti riconfermati dal voto nelle primarie parlamentari: Rita Ghedini, Donata Lenzi, Alessandro Bratti, Maria Teresa Bertuzzi e Maino Marchi. Ancora di più, naturalmente, sono gli eletti con responsabilità amministrative a livello locale o di partito, mentre i veri volti nuovi della politica sono tutto sommato pochi: Paolo Bolognesi, Enzo Lattuca e Patrizia Maestri.
L’età media è 46 anni, che spazia tra i 25 di Enzo Lattuca e i 68 di Paolo Bolognesi.
L’Emilia Romagna offre una percentuale di giovani piuttosto bassa, appena nove su trentadue vincitori delle primarie parlamentari. Sono evidenti le discrepanze tra le province della regione: infatti ve ne sono tre (su tre) a Forlì-Cesena, tre a Modena, uno a Parma, uno a Piacenza e uno a Ravenna, mentre le altre province, tra cui spicca in negativo il capoluogo regionale, puntano decisamente su parlamentari di età più alta.
Per quanto riguarda le espressioni delle correnti, particolarmente penalizzati appaiono i popolari e i cattolici, mentre stravince l’area bersaniana. Da segnalare l’ottimo risultato di Richetti, uno dei principali sostenitori di Matteo Renzi.