Rassegna stampa Tp: Tutti i fronti di Mario Monti
La rassegna stampa odierna apre con le critiche sull’Imu arrivate dalla Commissione Europa. Secondo il rapporto annuale sull’occupazione e gli sviluppi sociali nei 27 Stati membri , l’Italia sarebbe minacciata dalla “trappola della povertà di massa” mentre l’Imu dovrebbe essere rivista perché “sia più equa e possa ridistribuire il reddito”. Il Sole 24 Ore pubblica la replica di Monti: “Noi abbiamo applicato le direttive”. Repubblica rivela: “I tre poli alla battaglia dell’Imu: ecco le proposte di Pd, Pdl e centristi per tagliare l’imposta sulla casa”. Per La Stampa le dichiarazioni di Bruxelles sono “benzina sul fuoco della campagna elettorale”. Per il Sole 24 Ore “il mattone finisce sempre alla cassa”. Il Messaggero riflette su “quanto la tassa sia una doppia beffa”. Il Giornale si chiede: “Ci affamano e ci spiano. Dovremmo pure votarli?” riferendosi ai tecnici. Per Libero l’Imu “si mangia pure gli affitti”. Per il Corriere l’Imu “è la tassa figlia di nessuno”.
[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche dei duri attacchi che Mario Monti ha riservato a destra e sinistra. Il Professore ha prima criticato gli “irresponsabili” che stavano portano l’Italia verso “il precipizio” e che lo hanno costretto “ad aumentare le tasse”. Poi ha riservato una stoccata a quella parte della sinistra che “spesso soffoca i meccanismi per la crescita”. La Stampa rivela il “crescente consenso per Monti” che viene considerato dal quotidiano “un pioniere del terzo polo” e per la sua lista “punta su volti noti”. Il direttore Mario Sechi sul suo giornale Il Tempo spiega “i motivi della sua candidatura con Monti”.
La rassegna stampa di oggi dà rilevanza agli allarmanti dati Istat sulla disoccupazione in Italia. Il tasso degli inoccupati non è aumentato (invariato all’11,1%). Si è invece alzato il tasso di disoccupazione giovanile, salito dal 36,4% di ottobre al 37,1%. Repubblica parla di “Futuro dimenticato”. Per il Corriere la soluzione al fenomeno della disoccupazione sta nel fare un “passo avanti nel rapporto tra sistema Italia e multinazionali”.
La rassegna stampa del Tp si occupa anche del varo delle liste Pd. Sono stati tenuti alla porta tutti i sostenitori dell’Agenda Monti tra cui anche il braccio destro di Renzi, Roberto Reggi. Il ricambio è stato forte: solo al Senato 8 su 10 saranno volti nuovi. In lista anche Corradino Mineo, direttore di Rainews. Il Messaggero titola: “Donne cattolici e manager, i candidati del Pd”. L’Unità dà spazio alle parole di Bersani: “Pronti a vincere. Il 40% dei parlamentari sono donne”. Sempre sull’Unità, Massimo D’Alema spiega “la nuova strada presa dalla sinistra”. Il Corriere parla di “difficile equilibrio all’interno del Pd”. Per La Stampa nonostante Reggi sia stato fuori, “Renzi alla Camera avrà 50/55 deputati”.
La rassegna stampa odierna chiude con Silvio Berlusconi e le sue ennesime dichiarazioni in tv. L’ex premier tentenna sulla sua candidatura a premier dopo l’accordo con la Lega e commenta abbastanza irritato la sentenza di divorzio dalla moglie Veronica: “L’assegno di separazione è stato deciso da tre giudici femministe e comuniste” (Corriere) . Per il Messaggero “Il Cavaliere vuole tante sigle per non disperdere nessun voto”. Repubblica titola: “Silvio, ministro di Tremonti”. Per il Giornale “l’aria sta cambiando: il centrodestra sale nei sondaggi”. Marco Travaglio nel suo editoriale sul Fatto Quotidiano, “Mai dire Nord”, snocciola tutte le dichiarazioni contro Berlusconi di Maroni nel corso dell’anno passato.