Analisi delle Primarie Parlamentari PD (Parte III)
[ad]Sardegna
La Sardegna elegge 17 deputati e 8 senatori. Di questi, nell’ipotesi che non vi siano extra-seggi, 9 deputati e 4 senatori spettano alla coalizione vincente.
Considerando i due capilista scelti da Bersani, e l’ipotesi cautelativa di un deputato da dividere con SEL (come nel 2008 avvenne con l’IdV), resterebbero quindi, in caso di vittoria del centrosinistra in questa regione, 7 deputati e 3 senatori, quindi dieci posti.
Risultati delle parlamentarie PD in Sardegna |
La ripartizione dei dieci seggi, se si tenesse conto della popolazione residente al censimento, dovrebbe essere:
- Cagliari –> Mura Romina
- Sassari –> Sanna Giovanna
- Cagliari –> Angioni Ignazio
- Cagliari –> Dessì Maria Grazia
- Oristano –> Pes Caterina
- Nuoro –> Cucca Giuseppe Luigi Salvatore
- Olbia-Tempio –> Scanu Gian Piero
- Carbonia-Iglesias –> Cani Emanuele
- Medio Campidano –> Marrocu Siro
- Ogliastra –> Loi Giuseppe
La differenza dimensionale tra le province è tale che per garantire un diritto di tribuna a ciascun ente Cagliari e Sassari devono rinunciare ciascuna ad un seggio.
Alcune riconferme tra gli onorevoli uscenti, ma anche clamorose sconfitte: usciranno dalla scena parlamentare infatti il sassarese Guido Melis, l’iglesiente Sanna e i cagliaritani Fadda e Schirru.
Le nuove leve PD provengono invece in particolar modo dalle amministrazioni locali e dagli incarichi di partito a livello regionale, segno della forte identità territoriale che da sempre contraddistingue questa regione.
L’età media è 49 anni, con estremi che vanno dai 43 della Mura ai 59 di Scanu.
Le due liste per Camera e Senato vedranno così nelle posizioni sicure quattro donne e sei uomini, ma il dato eclatante è che non vi sono giovani: come sopra indicato, infatti, il più giovane vincitore delle primarie parlamentari è il sindaco di Sadalì Romina Mura, vincitrice a Cagliari, quarantatreenne. Sicuramente un vulnus molto grave per il PD sardo, che evidentemente non riesce né a individuare una componente giovanile significativa, né ad accettare elementi di rottura con un partito che presenta tutti i sintomi della cristallizzazione.
Sicilia
La Sicilia elegge 52 deputati e 25 senatori. Di questi, nell’ipotesi che non vi siano extra-seggi, 29 deputati e 14 senatori spettano alla coalizione vincente.
Considerando i tre capilista scelti da Bersani, e l’ipotesi cautelativa di due deputati e un senatore da dividere con SEL (come nel 2008 avvenne con l’IdV), resterebbero quindi, in caso di vittoria del centrosinistra in questa regione, 25 deputati e 12 senatori, quindi ventisette posti.
Risultati delle parlamentarie PD in Sicilia |
La ripartizione dei ventisette seggi, se si tenesse conto della popolazione residente al censimento, dovrebbe essere:
- Palermo –> Culotta Magda
- Catania –> Berretta Giuseppe
- Messina –> Genovese Francantonio
- Palermo –> Faraone Davide
- Catania –> Albanella Luisella
- Agrigento –> Capodicasa Angelo
- Trapani –> Papania Antonino
- Palermo –> Piccione Teresa
- Siracusa –> Zappulla Giuseppe
- Catania –> Burtone Giovanni
- Messina –> Gullo Maria Tindara
- Palermo –> Ribaudo Francesco
- Ragusa –> Padua Venerina
- Caltanissetta –> Cardinale Daniela
- Catania –> Samperi Maria
- Palermo –> Siragusa Alessandra
- Agrigento –> Iacono Maria
- Catania –> Barbagallo Giovanni
- Messina –> Saitta Antonio
- Trapani –> Orrù Pamela
- Palermo –> Apprendi Giuseppe
- Siracusa –> Amoddio Sofia
- Catania –> Spitalieri Tania
- Palermo –> Corpora Francesca
- Enna –> Crisafulli Vladimiro
- Messina –> Modica Letteria
- Palermo –> Russo Antonino
I primi esclusi, da ripescare in caso di extra-seggi o pessimi risultati di SEL, sarebbero Amanda Catania, Gigi Bellassai e Antonio Moscatt. In realtà, essendo la Sicilia una delle regioni più a rischio per il centrosinistra, le stime qui effettuate peccano sicuramente in eccesso e sarà invece molto probabile che gli eletti democratici siano molti di meno.
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