Analisi delle Primarie Parlamentari PD (Parte III)
[ad]Come già altrove, le primarie parlamentari alternano conferme e sorprese. Sicuramente vi sono molte ombre sulle vittorie dei signori delle preferenze di Messina, Genovese, e di Enna, Crisafulli, quest’ultimo più volte accostato a discorsi su ambienti della criminalità organizzata.
Al contrario fa assolutamente scalpore la cocente sconfitta a Palermo dell’uscente Sergio D’Antoni, già segretario della CISL. Sempre a Palermo stupisce poi la vittoria di Magda Culotta, giovanissimo sindaco di Pollina che strappa così il biglietto per Roma. Significativo, infine, il secondo posto del renziano Faraone, segno come almeno nella provincia del capoluogo le primarie sono state una vera occasione di rinnovamento della classe dirigente.
Le donne sono quattordici contro quindici uomini, una ripartizione quindi equilibrata.
L’età media, al netto dei candidati siracusani per cui il sito ufficiale delle primarie non riporta i dati, è 50 anni, che spazia dai 28 della Culotta ai 65 della Samperi.
I giovani, sempre al netto di Siracusa, sono cinque, un numero piuttosto basso che con Siracusa al più potrebbe salire a sette. Sicuramente pochi per una regione che si evidenzia, salvo le già citate eccezioni, dunque ancora ancorata ai maggiorenti del partito.