Amministrative 2011: introduzione

Al via oggi lo speciale di Termometro Politico sulle elezioni comunali 2011

[ad]Saranno circa 13 milioni, divisi in 15.732 sezioni elettorali, gli elettori chiamati a rinnovare i consigli comunali e provinciali nella prossima tornata amministrativa del 15 e 16 maggio 2011. Il turno di ballottaggio è previsto per il 29 e il 30 maggio. Sono 9 le province dove si voterà. I comuni sono in totale 1.178 di cui 23 comuni capoluogo. Potranno recarsi alle urne i cittadini italiani che entro il 15 maggio hanno compiuto il 18° anno d’età. Tra le città al voto: Milano, Torino, Bologna e Napoli.


L’elezione comunale è in Italia l’elezione più sentita. Il coinvolgimento, la mobilitazione e la partecipazione di centinaia di candidati (tra sindaci e candidati al consiglio comunale) rende le elezioni il tema centrale in ognuno dei comuni in cui si vota.

Nel caso di grandi centri come Milano o Napoli il voto assume un carattere anche molto politico. L’eventuale ri-elezione di Letizia Moratti sindaco di Milano può rappresentare un segnale positivo per il Governo in carica. Il rapporto con la Lega da parte di tutto il centrodestra passa anche attraverso il sostegno al candidato sindaco di Milano. Dall’altra parte Pisapia, dopo aver vinto le primarie, spera di conquistare la poltrona di primo cittadino di Milano magari passando dal ballottaggio e col sostegno del Terzo Polo. Per il Terzo Polo inoltre è la prima vera occasione in cui testare il proprio bacino elettorale di riferimento.

Napoli è ad oggi la città più in bilico. Lettieri per il PDL, Morcone per il PD e SeL e De Magistris con IDV e FDS contendono l’era post Bassolino-Iervolino. In virtù della doppia candidatura a sinistra Lettieri parte avvantaggiato. In caso di ballottaggio però mai dire mai. Specie se neanche il nome dello sfidante sembra certo.

A Torino e Bologna, pur con un vantaggio atteso da parte del centrosinistra, sarà interessante capire se Fassino riuscirà a vincere al primo turno a Torino con una coalizione stretta; o quale sarà la tenuta del Partito Democratico a Bologna.

Termometro Politico da oggi sino alle elezioni pubblicherà articoli di presentazione con analisi storiche con cui racconteremo inoltre aneddoti, curiosità e fatti dalle delle principali città interessate dal voto.

Numerosi, quest’anno saranno anche gli stranieri che voteranno per la prima volta, dopo aver ottenuto la cittadinanza italiana, avendo, come stabilito dalla Costituzione Italiana tutti i diritti al voto. I cittadini stranieri, non comunitari, come ad esempio gli ucraini, non potranno prendere parte né alle elezioni amministrative, né a quelle politiche. I cittadini comunitari maggiorenni, inoltre,con cittadinanza italiana, hanno sì il diritto al voto, ma anche il diritto di essere votati, quindi il diritto da partecipare alle elezioni come candidati.

Giuseppe Spadaro

(Grafico a cura di Roberto Greco)