Rassegna stampa Tp: Berlusconi Presidente? Frecciatine tra Pdl e Lega
La rassegna stampa odierna apre con lo scontro a distanza tra il Pdl e la Lega sull’indicazione nel simbolo del Pdl di Berlusconi come capo dell’alleanza di centrodestra. Il leader del Carroccio Roberto Maroni ha commentato: “Il Cavaliere presidente? Sì del suo partito”. Di diverso avviso alcuni esponenti del Pdl come Gianfranco Rotondi: “Berlusconi ha rivitalizzato il nostro elettorato e il sorpasso rispetto al duo Bersani-Vendola e ai centrini vari è a portata di mano. Lo scatto finale di Silvio consegnerà alla nostra coalizione le chiavi del governo per tornare a guidare responsabilmente il Paese”. Per il Sole 24 Ore il “patto tra Lega e il Pdl si ferma al Pirellone”. In un’intervista al Corriere Maroni annuncia: “Se vinciamo le elezioni, io capo della coalizione del Nord”.
[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche dell’altolà impartito dal segretario del Pd Bersani alle parole del leader Udc Casini. “La teoria di Pier secondo cui comanda chi prende meno voti, la considero insostenibile, oltre che inaccettabile” ha attaccato il segretario democratico. Sul Foglio Giuliano Ferrara si augura che “Monti non faccia il garante dei mozzorecchi”. Il Corriere scrive: “Vendola chiude: io alternativo al premier”. La Stampa rivela: “Dal Pd stop a Vendola: niente alleanza con Ingroia”.
La rassegna stampa odierna chiude con l’avvertimento lanciato da Gabriele Albertini all’indirizzo dell’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni. “Non mi inquieti troppo perché posso fare dichiarazioni che lo metterebbero a terra e lui sa di cosa sto parlando” ha dichiarato l’ex sindaco di Milano ora in corsa per la presidenza della Regione Lombardia. Parole che non sono piaciute né a destra né a sinistra. “È un linguaggio che si usa altrove, con la coppola, per minacciare qualcuno” ha attaccato il segretario della Lega Lombarda Matteo Salvini. “Albertini non si renda complice: se sa qualcosa su Formigoni e Maroni lo dica o meglio, nel caso, vada alla magistratura” ha invece dichiarato il capogruppo regionale lombardo di Sel, Chiara Cremonesi. In un’intervista alla Stampa Albertini spiega perché “non poteva essere più connivente con Berlusconi”. Il candidato del Pd, Umberto Ambrosoli, in un’intervista al Corriere è fiducioso: “Io indietro nei sondaggi? Come Pisapia con la Moratti”. Per il Giornale: “Il soldato di Monti gioca al ricatto”.