Sondaggi elettorali: Per Emg Pdl e Pd più vicini, Monti sempre più determinante
Il Sondaggio Emg di questa settimana, realizzato per La 7 desta molto interesse perché rivela gli effetti sui sondaggi elettorali dei molti avvenimenti che hanno caratterizzato questi giorni di campagna elettorale. In particolare, dopo la ritrovata alleanza con la Lega del Pdl altri due avvenimenti importanti hanno scosso l’area del centro destra: lo scontro Berlusconi-Santoro e il vantaggio, rivelato dal sondaggio di Mannehimer, dell’asse Pdl-Lega Nord al Senato nella “cruciale” Lombardia.
[ad]Andando per ordine notiamo perché le osservazioni da fare sono molte. In primo luogo è evidente il distacco che si riduce tra le due coalizioni in virtù di calo del 2,9% del centro-sinistra (-1,9 Pd; -1% Sel) e di una crescita del 2% del Pdl. Difficile dire se l’effetto “Santoro” sia stato determinante per riduzione del gap; solo nelle prossime settimane potremmo avere una conferma del trend nei diversi sondaggi elettorali.
Molto interessante è anche la situazione del Centro che raggiunge quasi il 15% con un composizione interna che vede Monti come detentore della “Golden Share” della coalizione. Una percentuale che permette al Professore di scavalcare Grillo, il quale ha perso in lucidità e in capacità strategica come dimostra il crollo nei sondaggi politici di quasi 5 punti percentuali in meno di un mese.
Infine analizziamo il risultato del Movimento guidato dall’ Ex Procuratore Capo di Palermo Ingroia. Il dato, a differenza di molti altri sondaggi elettorali, assegna un 5,2% alla Lista Rivoluzione Civile, che presenta un trend di crescita rispetto a Dicembre e sopratutto conferma di poter superare la soglia di sbarramento del 4%.
Considerate le ultime indiscrezioni su un possibile accordo di desistenza tra Ingroia e il Pd sarà fondamentale seguire le prossime rilevazioni che riguardano questa nuova Lista.
Nonostante il quadro appena descritto risulti interessante, sotto molti punti di vista, è evidente che la vera partita per il Governo del Paese si giocherà in Senato. In particolare saranno la Lombardia, la Sicilia e la Campania a determinare l’esito finale della competizione.